Cronaca Economia e lavoro 

Ritardi sugli aumenti contrattuali, sale la protesta delle forze di Polizia

Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE): ''Pronti alla mobilitazione''.

Sale la tensione tra gli appartenenti alle forze di polizia per il mancato riconoscimento degli aumenti contrattuali stipulati con il Governo. Ed è ferma la protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, come spiega il segretario generale Donato Capece: “Il SAPPE denuncia ancora una volta i gravi ritardi nel pagamento delle spettanze dovute al personale di Polizia Penitenziaria. Da anni segnaliamo anomalie, ma quanto sta accadendo oggi ha superato ogni limite tollerabile. Gli sforzi del Governo Meloni e dei Ministri Piantedosi, Nordio e Zangrillo per garantire il rinnovo dei contratti del Comparto Sicurezza e Difesa – con le risorse stanziate nelle ultime due Leggi di Bilancio per i trienni 2022-2024, 2025-2027 e 2028-2030 – rischiano di essere vanificati dall’inefficienza del sistema NoiPA”.

E’ circostanziata, la protesta del SAPPE: “Nonostante il decreto del Presidente della Repubblica, entrato in vigore il 3 maggio scorso, abbia formalmente stabilito aumenti retributivi e relativi arretrati, ad oggi il personale non ha ricevuto nulla. Di fronte a questo inaccettabile silenzio e immobilismo, NoiPA si è trincerato dietro una gestione opaca e irrispettosa. Per questo motivo esigiamo il pagamento immediato degli aumenti e degli arretrati previsti dal decreto, e torniamo a chiedere con forza – come già rilanciato dal Ministro dell’Interno – l’uscita del Corpo di Polizia Penitenziaria dal sistema NoiPA, con il ritorno alla gestione diretta delle spettanze da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Per Capece: “è ora di rispettare la dignità e il lavoro delle donne e degli uomini in uniforme”. E conclude, con tono battagliero: “Il SAPPE dichiara lo stato di agitazione del personale e avverte che non saranno più tollerati ulteriori ritardi o silenzi istituzionali. Se non arriveranno risposte chiare e soluzioni tempestive, lo stato di agitazione sfocerà in pubbliche manifestazioni e nell’apertura del conflitto sindacale”.


Potrebbeinteressarti


A Lecce il Festival dell'Energia

Il capoluogo salentino ospita dal 29 al 31 maggio prossimi il principale evento nazionale del settore ispirato da un comitato d'onore di alto profilo.