Mele caccia il suo assessore: "Inopportuno invitare Cicciolina"

Dallo scandalo a luci rosse all'estremo rigore sulle scelte amministrative. La storia arriva da Carovigno dove l'ex parlamentare Udc, oggi sindaco, Mimmo Mele revoca la delega al suo assessore: aveva invitato Cicciolina a un evento benefico. La nuova vita di Mimmo Mele passa anche per una maggiore attenzione alla forma. Travolto nel 2007 dallo scandalo dei festini romani a luci rosse che ne sconvolse la carriera politica di parlamentare dell’Udc, Mele ha infatti iniziato la sua seconda vita da primo cttadino. Dopo sei anni di purgatorio politico, di cui ancora sono in piedi gli strascichi giudiziari, Mele venne eletto sindaco di Carovigno, il suo comune, in provincia di Brindisi, lo scorso 12 giugno. Da allora è iniziata la sua rinascita politica, che evidentemente passa anche da un maggiore rigore, costato caro al suo assessore alla Cultura, Maria Pascale. La donna aveva infatti organizzato un evento di beneficenza che vedeva come madrina l'icona del cinema pornografico anni 80 Ilona Staller, in arte Cicciolina. L'iniziativa, dal titolo "Il Gigante e il bambino", era prevista per il 14 dicembre nelle sale del Castello Dentice, serviva a raccogliere fondi per la famiglia di un ragazzo affetto da gravi problemi di salute e avrebbe dovuto vedere anche la presenza di Serena Grandi. Ma venuto a conoscenza dell'evento, il primo cittadino ha posto il suo veto politico, definendo inopportuna l'operazione e dopo alcuni giorni di forte tensione in maggioranza ha infine revocato la delega all'assessore.