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Malamovida a Lecce, ordinanza urgente per porre un freno

Il sindaco Poli Bortone ha adottato alcune misure dopo i ripetuti episodi di disturbo e vandalismo nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti. Fino al 31 luglio, limitazioni per i pubblici esercizi ed i distributori automatici della zona.

Un'ordinanza contingibile ed urgente per mettere un freno alle degenerazioni della movida nel centro storico, in particolare nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti. L'ha firmata nel pomeriggio il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, con l'obiettivo di limitare - in determinate fasce orarie e in determinati giorni della settimana - il protrarsi degli assembramenti di persone. Tali strade, infatti, sono state, purtroppo, teatro di ripetuti episodi non solo di disturbo e di vandalismo ma anche di violenza, che hanno avuto vasta eco sulla Stampa.

Aspetti che, ancor prima che rimbalzare alla ribalta della cronaca, erano stati puntualmente segnalati dai residenti, quali disturbo della quiete pubblica, occupazione scorretta di suolo pubblico ma anche privato, mancanza di rispetto del decoro urbano, vandalismo, risse, furti, altre forme di inciviltà fino ad arrivare ad atti di violenza anche gravi.

Proprio in seguito alle denunce dei cittadini, il Questore di Lecce ha fatto intervenire più volte le Volanti della Polizia, sottolinenando - nelle relazioni del 12 aprile e 2 maggio scorsi - la necessità che ''in vista dell'imminente stagione estiva, che farà sicuramente registrare una maggiore affluenza di presenze nelle ore serali e notturne'' sia promossa ''ogni iniziativa utile per garantire condizioni migliori di vivibilità, decoro e sicurezza nel centro storico, anche attraverso ordinanze contingibili ed urgenti''.

Anche il comandante della Polizia Locale, nella relazione del 5 maggio scorso, ha confermato di aver eseguito diversi controlli in via Ascanio Grandi e in via Maremonti, per accertare ''situazioni di disturbo e degrado a causa di assembramenti determinati dagli avventori di alcuni pubblici esercizieterminati dagli avventori di alcuni pubblici esercizi'' e di aver segnalato che, ''nonostante assidue attività di controllo, continuano le lamentele dei cittadini e sono riferite sempre al disturbo della quiete pubblica, sopratutto durante il periodo serale e notturno di apertura dei pubblici esercizi''.

Al riguardo, sono state tenute in conto le norme vigenti. Vale a dire: l'art. 6 del Regolamento comunale, relativamente a viabilità, igiene e decoro pubblico, prevede che il sindaco coordini e riorganizzi gli orari di chiusura dei pubblici esercizi. Inoltre, l'art. 50, comma 5 del D. Lgs 267/2000 attribuisce al sindaco - quale rappresentante della comunità locale - la possibilità di adottare ordinanze contingibili ed urgenti ''in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale'' ed ''in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche''.

Anche l'art. 54, comma 4, dello stesso Testo unico prevede che ''il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamentro, al fine di prevenire eed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana''.

Da qui la necessità di ordinare, da domani e sino alle ore 24:00 del 31 luglio 2025, per i pubblici esercizi ed i distributori automatici presenti nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti, l'obbligo di chiusura:
- dal lunedì al giovedì, dalle ore 23:00 alle ore 6:00
- dal venerdì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi, dalle ore 24:00 alle ore 6:00

Imposto anche il divieto di rilascio di nuove concessioni di suolo pubblico con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni. Ma non solo. Anche per tutte le attività commerciali del settore alimentare (market, minimarket, distributori automatici) presenti nel centro storico (zone A1 e A2), sarà in vigore l'obbligo di chiusura dalle ore 23 alle ore 6, dal lunedì al giovedì; e dalle 24:00 alle 6:00 dal venerdì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi.

''Abbiamo in grande considerazione il rispetto dei cittadini leccesi, che siano residenti o commercianti - precisa il sindaco Poli Bortone - ma a ciascuno attiene il senso di grande responsabilità e di rispetto della città. Abbiamo a cuore la movida, che deve continuare ad avere un valore per la città, capace di generare buona qualità della vita e progresso economico.  In questi mesi ho sperato che si comprendesse l'intenzione dell'amministrazione comunale di voler conciliare le esigenze di alcuni esercizi commerciali con quelle dei residenti. Purtroppo, visto che questi ultimi risultano fortemente penalizzati da comportamenti che nulla hanno a che vedere con la buona educazione, il rispetto delle regole e il decoro della città, mi sono vista costretta a firmare un'ordinanza. Provvedimento che faremo assolutamente rispettare''.


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