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Arresto Consales, consiglieri comunali brindisini si dimettono: a giugno si torna al voto

I consiglieri comunali si dimettono: si vota a giugno. Il commissario Antonica: “Dobbiamo essere dignitosamente all’altezza”. 12 giugno. È la data in cui si tornerà ...

I consiglieri comunali si dimettono: si vota a giugno. Il commissario Antonica: “Dobbiamo essere dignitosamente all’altezza”. 12 giugno. È la data in cui si tornerà alle urne. Lo ha riferito ieri sera la Commissaria cittadina del Partito Democratico Sandra Antonica a margine della firma da parte di 28 consiglieri su un totale di 32, consegnate nelle mani del notaio Giuseppe Ambrosi di San Vito dei Normanni (quelle della maggioranza) e di Michele Errico (per l’opposizione). Domani mattina, lunedì 8 febbraio, le firme saranno consegnate nelle mani del segretario generale del Comune di Brindisi Paola Giacovazzo. E sempre domattina, come riferito ai cronisti dal legale di Consales Massimo Manfreda, anche lo stesso sindaco rassegnerà le due dimissioni. Intanto ieri sera, a Palazzo Virgilio, dove il PD e le altre forze di maggioranza, si sono riuniti per firmare innanzi al notaio Ambrosi – dopo un lungo incontro nella Federazione di via Osanna – hanno firmato, alla presenza della Commissaria Antonica, il presidente del Consiglio comunale Luciano Loiacono, il capogruppo del PD Salvatore Brigante, l’ex segretario cittadino del partito Antonio Elefante, Enrico Latini, Salvatore Valentini e Umberto Ribezzi (tutti PD). C’erano anche Giuseppe D’Andria e Toni Muccio per Noi Centro (mentre Lucio Licchello firmerà stamani, ndr),  Maurizio Colella della lista del sindaco Consales “Progettiamo Brindisi” (che pare avesse già deciso di dimettersi domani, prima ancora della notizia dell’arresto del sindaco, ndr) e Salvatore Giannace, indipendente; c’erano anche Francesco Cannalire dell’Api, Francesco Renna e Ferruccio Di Noi di “Brindisi di Tutti”, Antonio Ferrari e Massimo Pagliara del Centro democratico e Luigi Sergi, ex Scelta civica, il cui figlio da pochi giorni era entrato nello staff di Consales, con non poche polemiche. Sempre a Palazzo Virgilio, per l’opposizione di centro sinistra, hanno firmato le dimissioni Giovanni Brigante della lista Sviluppo e lavoro, Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune e Roberto Fusco di Sì democrazia. Dinanzi al notaio Errico, invece, hanno firmato i consiglieri dell’opposizione di centro destra mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia, Cosimo Elmo e Piero Santoro, sempre di Forza Italia, Massimiliano Oggiano e Pietro Guadalupi dei Conservatori e Riformisti, Ilario Pennetta di Brindisi Avanti Veloce, Antonio Pisanelli di Fli, mentre Giampiero Pennetta, del Movimento Regione Salento, sarà dal notaio Errico questa mattina. Intanto, a margine della raccolta delle firme per le dimissioni avvenuta ieri sera, la Commissaria Sandra Antonica ha commentato la convulsa giornata che ha visto l’arresto, in mattinata, di Mimmo Consales: “E’ stata una giornata lunga e difficile per le condizioni in cui agiamo: il sindaco di Brindisi è stato arrestato ed è una cosa dolorosa per la politica in generale. Ovviamente, sia la maggioranza sia tutti quelli che hanno avuto un ruolo in questa esperienza, sono sinceramente provati. Però, tutti e sei i consiglieri del PD, già oggi (ieri, ndr) alle 13,00, mi hanno dato mandato di poter affermare con ragionevole certezza che avrebbero firmato le dimissioni per porre fine a questa esperienza, corrispondendo anche a quella che era la volontà del segretario regionale Michele Emiliano, così come lo stesso ha annunciato questa mattina sulla stampa. E questa è certamente un fatto positivo. Adesso avremo bisogno di qualche ora per metabolizzare questa vicenda e poi siamo pronti per ripartire. Ho sentito in queste ore il mio segretario, Emiliano, che è stato subito convinto della necessità di prendere con netta evidenza le distanze da quanto accaduto. In realtà, lui lo diceva da settembre ed il partito ha chiarito, sia pure tra mille difficoltà, sia pure dividendosi, sia pure frammentandosi, che aveva preso le distanze in tempi non sospetti rispetto a quanto accadeva in questa Amministrazione. Va detto, tuttavia, l’”uomo Emiliano” è un uomo di grande sensibilità: oggi non è certamente una giornata in cui stiamo festeggiando, né una giornata in cui qualcuno si è permesso di dire ‘l’avevamo già detto e pensato’. E’ vero anche che più di qualche segnale era stato lanciato, quando abbiamo chiesto che si rafforzasse l’azione amministrativa o con un azzeramento della Giunta e, quindi, con una ripartenza o con una presa di distanza netta, evidente. Ma questo non è il momento per vincitori nè vinti. Questo era un  momento in cui chi ha ruoli di dirigenza di partito deve essere dignitosamente all’altezza. Noi speriamo di esserlo”. Pamela Spinelli Fonte: Brindisette news

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