Politica Lecce 

Comunali a Lecce, il ballottaggio deciderà chi sarà sindaco

Adriana Poli Bortone si ferma al 49,83% dei voti e sfiderà il sindaco uscente Carlo Salvemini per stabilire chi occuperà lo scranno più alto a Palazzo Carafa. Ma incombe l'ipotesi riconteggio.

Uno stillicidio di percentuali fluttuanti tra poco più del 50% e poco meno del quorum necessario per evitare il ballottaggio. Ma, a meno di colpi di scena, sarà proprio il secondo turno a decidere chi sarà il prossimo sindaco di Lecce tra Adriana Poli Bortone e Carlo Salvemini.

In questa infinita tornata elettorale, con uno scrutinio vissuto testa a testa tra i due principali protagonisti della corsa a Palazzo Carafa, la candidata del centrodestra si è infatti assestata al 49,83% delle preferenze e, pur definendo il risultato ''oltre le proprie aspettative e motivo di orgoglio per la bella campagna elettorale vissuta'', ha già chiamato il suo elettorato a compiere un ulteriore sforzo per tornare a governare la città dopo 7 anni di gestione Salvemini.


Adriana Poli Bortone ha poi sottolineato il dato delle liste che, nel caso del centrodestra, hanno ottenuto il 52% e che, in caso di successo della controparte, creerebbe le condizioni per registrare ancora una volta il fenomeno dell'anatra zoppa, con il sindaco che in consiglio non avrebbe la maggioranza a proprio favore.

Dal canto suo, il sindaco uscente che ha raccolto il 46,9% dei voti validi scrutinati dalle 14:00 di ieri pomeriggio, ''la partita non si è ancora chiusa e si dovrà tornare alle urne'' per stabilire chi potrà fregiarsi del titolo di sindaco di Lecce stemperando la tensione con una battuta: ''Forse ci vorrà il Var...''.


''Un'appendice di campagna elettorale fatta di altri 14 giorni di impegno, passione e caccia all'ultimo voto utile per vincere il ballottaggio e risolvere il testa a testa tra i due schieramenti, fatta salva la sacrosanta necessità di un riconteggio davanti un'elezione decisa sui decimali'', ha concluso Salvemini.

Il riconteggio appare più che mai inevitabile dopo che in due sezioni del Liceo Scientifico ''Banzi Bazzoli'' di Piazza Palio si sono registrate numerose schede annullate. Un fatto che ha portato a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per mettere a verbale  ciò che era successo in quei seggi elettorali.


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