Politica Casarano 

Regionali, caos e incertezze anche sulla data del voto

Antonio Decaro a Casarano per l’intitolazione della sezione Pd a Donato Metallo.

Antonio Decaro è presente nel Salento, come un vero candidato presidente del centrosinistra, ma senza sciogliere la “riserva”, perché i nodi sono tanti.

L'altra mattina, l’ex sindaco di Bari ha inaugurato la sede casaranese del Pd, intitolata all’ex sindaco di Racale e consigliere regionale dem, Donato Metallo, scomparso di recente.


Per le regionali i dubbi aumentano nel centrosinistra. Innanzitutto non si conosce la data del voto per il rinnovo del Consiglio regionale (ma si parla di ulteriori rinvii), poi non si capisce se Emiliano e Vendola hanno capito che l’attuale presidente della Commissione ambiente del Parlamento europeo,  Antonio Decaro, non vuole “tutori” nelle sue liste. L’attuale governatore e l’ex governatore non fanno passi indietro, ma è la prima volta che due ex presidenti della Regione, che hanno governato per 10 anni ciascuno, sgomitano per tornare in pista da semplici consiglieri.

Per Decaro sarebbe difficile tenerli a bada. L’incertezza, intanto, regna sovrana. Michele Emiliano non ha più la maggioranza: il Movimento 5 Stelle, dopo il caso Delli Noci, non vuole sostenere più l’attuale governo (attende di chiudere un accordo con Decaro, che ha una certa popolarità).

Persino il centrodestra corteggia i pentastellati, dopo aver depositato una mozione di sfiducia nei confronti di Michele Emiliano (servono 26 voti: quindi i 4 dell’M5S sono fondamentali). Troppe domande senza risposta: Alessandro Delli Noci, dopo la tempesta giudiziaria, si candiderà?


Inoltre, dopo la scomparsa del compianto Donato Metallo, si aprono spazi a sinistra. Stefano Minerva, presidente della Provincia e sindaco di Gallipoli è pronto a scendere in campo, ma il consiglio regionale è piombato nel caos e non ha fatto dietrofront sulla legge che costringe i sindaci a dimettersi 6 mesi prima di candidarsi. Quindi anche i primi cittadini del centrodestra, come Pippi Mellone, sperano in una sentenza della Corte Costituzionale che neutralizzi la legge regionale che blocca le loro candidature.

Nel centrosinistra, comunque, ci sono troppi guai da risolvere: dove candidare l’attuale assessore al Bilancio Fabiano Amati? Dove l’ex assessore Anita Maurodinoia, ancora in buoni rapporti con Emiliano, ma passata all’opposizione? Insomma, una serie di problemi da risolvere per Decaro, se deciderà di candidarsi. Mentre il centrodestra attende alla finestra le mosse dell’avversario per rispondere adeguatamente: situazionismo politico e incertezza dominano questi tempi.


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