Cronaca Politica Lecce 

Il saluto del presidente della Provincia Minerva e del sindaco Poli Bortone ai vescovi Seccia e Panzetta

I rappresentanti di Palazzo dei Celestini e Palazzo Carafa ringraziano l'arcivescovo emerito e salutano l'arrivo del successore Panzetta.

“Nel momento in cui si conclude il suo ministero espiscopale tra noi, salutiamo e ringraziamo monsignor Seccia, esprimendo la nostra profonda gratitudine per la sua guida, la sua presenza costante, le sue parole di conforto e la dedizione alla nostra comunità, e ricordando i suoi inviti all’impegno nelle istituzioni e la sintonia che c’è stata nel servire il bene comune. Auguriamo buon inizio e buon lavoro a monsignor Panzetta, convinti che anche con lui sarà massima la sinergia attorno ai temi che ci uniscono, dal sostegno alle fasce deboli alla valorizzazione delle bellezze del territorio”. Lo dichiara il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.


Ed anche il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone ha voluto salutare il presule e dare il benvenuto al suo successore: ''Dopo quasi otto anni di guida pastorale nella Diocesi di Lecce, monsignor Michele Seccia si congeda e affida la comunità dei fedeli a monsignor Angelo Raffaele Panzetta. L'arcivescovo ha lasciato segni tangibili e concreti nel corso della sua missione, riservando alla politica parole di incoraggiamento e critica costruttiva, indirizzando tutti noi verso l'attenzione e il rispetto dei principi cristiani, per l'equità sociale e l'indispensabile aiuto a chi si trova in condizioni di debolezza. Voglio augurare a Lui ogni bene possibile, confermando il mio profondo apprezzamento per il suo operato''.

''Allo stesso modo, rivolgo al vescovo Panzetta l'augurio più sentito per il prosieguo dell'esperienza già avviata accanto all'arcivescovo Seccia, invitandolo a continuare e ad approfondire le reciproche relazioni, per il bene della nostra comunità, con quella disposizione d'animo che è propria di chi è sempre accanto a chi soffre: una mano tesa verso i bisognosi, rafforzando quella rete istituzionale e privata della solidarietà che oggi più che mai si impone in una società provata e indebolita dalla veloce inflazione e dalle diffuse difficoltà economiche. A monsignor Panzetta va il mio benvenuto e l'augurio di buon lavoro in questa splendida città ricca di fede e tradizioni''.


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