''Non chiamatele marine'': Siculella e le proposte per i quartieri sulla costa

''Luogo sacro delle passerelle elettorali, ci sono passati tutti, salvo poi schiantare contro la dura realtà di problemi apparentemente insormontabili o, ancora più deprimente, dimenticarsene per 4 anni e 8 mesi''. Inizia così Alberto Siculella, candidato sindaco di Lecce.

''Nel nostro programma non troverete mai la parola 'marine' non per una dimenticanza, né per una volontà di ignorarle, ma perché riteniamo che fino a quando le considereremo tali, le valuteremo come aree perlopiù vacanziere e stagionali. Spiaggiabella, Torre Chianca, Frigole, San Cataldo, Torre Rinalda sono dei quartieri della città, dove ci vivono oltre 3.000 leccesi e dove ad oggi, eccezion fatta per San Cataldo, dove lo sforzo del privato ha garantito investimenti e maggiore vivacità, e dove l’amministrazione attuale si è concentrata per strappare una bandiera blu, che sa tanto di bandierina elettorale, il resto sembra essere terra di nessuno'', insiste Siculella.

''Servizi e sottoservizi, sono ancora inadeguati rispetto alla configurazione che meritano dei propri e veri quartieri di Lecce. Un’azione improntata al decoro, alla legalità, alla riqualificazione e all’integrazione con il tessuto urbano di Lecce è una delle priorità nel nostro programma. Mappatura delle criticità e adeguamento capillare dei sottoservizi. Ripristino di aree degradate e controlli della municipale per il rispetto della legge Minervini. Rimozione barriere che ostacolino accessibilità e visibilità del mare lì dove non insiste una necessità strutturale e autorizzata. E ancora: realizzazione di un mercatino del pesce, per garantire agli operatori un’area adeguata per valorizzare il commercio in loco, ad una fiera-mercato permanente dell’agroalimentare locale, incentivi per l’apertura di nuove attività tramite riduzione delle tasse comunali, inclusione in un marchio d’area per la gestione di un DMS integrato''. Così il candidato civico sostenuto da due liste, Mind e Aria, offre una visione di quartiere per le marine leccesi.

''Insomma non promesse, ma proposte, per una visione di sviluppo economico e sociale, per ridare dignità ai cittadini che vivono sul mare, e alla nostra città che è una città di mare'', conclude Siculella.