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“Puglia eternit free”: nel Salento campagna informativa sul rischio amianto

Presentata questa mattina in conferenza stampa, a Palazzo Adorno, l’iniziativa che mira alla rilevazione statistica di amianto nelle aree urbane, industriali e agricole, con l’attivazione ...

Presentata questa mattina in conferenza stampa, a Palazzo Adorno, l’iniziativa che mira alla rilevazione statistica di amianto nelle aree urbane, industriali e agricole, con l’attivazione di un numero verde per un sopralluogo gratuito. Fornire ai cittadini gli strumenti per difendersi dal pericolo amianto ed eliminare la micidiale fibra killer, avviando un percorso virtuoso a tutela della salute. È questo l’obiettivo di “Puglia Eternit Free”, la prima campagna regionale di informazione sul rischio amianto, promossa da Legambiente Puglia, con il patrocinio dell’assessorato alla qualità dell’ambiente della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, in collaborazione con il partner tecnico Teorema Spa. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, a Lecce, dal dirigente del Servizio Ambiente della Provincia di Lecce Dario Corsini, dal presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, dal coordinatore provinciale di Legambiente Maurizio Manna, dal direttore commerciale della Teorema Spa Michele Milano. Il progetto “Puglia eternit free” mira alla rilevazione statistica di amianto nelle aree urbane, industriali e agricole, così come disposto dalla legge n. 257/92 e dal Piano Regionale Amianto della Regione Puglia che prevede, tra l’altro, l’avvio del censimento obbligatorio. Nell’ambito dell’iniziativa, Legambiente ha attivato il numero verde 800 131 026, a cui cittadini ed enti potranno rivolgersi per richiedere un sopralluogo tecnico gratuito per censire l’eventuale presenza di materiali e manufatti contenenti amianto. In caso di esito positivo, quanti ne faranno richiesta saranno affiancati nella compilazione della scheda di auto notifica, così da poter procedere al censimento previsto per legge. Le schede di auto notifica serviranno a costruire una prima mappatura, fino ad oggi mai realizzata, dei micro siti di amianto ancora presenti in Puglia. Appena avviata la campagna regionale di Legambiente segna già un risultato positivo nella nostra provincia, dove si registra il maggior numero di Comuni aderenti. Sono già tredici, infatti, i Comuni salentini che partecipano all’iniziativa: Lecce, Ruffano, Parabita, Montesano Salentino, Muro Leccese, Cutrofiano, Vernole, Taviano, Melendugno, Tricase, Ortelle, Carpignano Salentino, Supersano. Corsini ha sottolineato la sensibilità dell’ente Provincia al tema della pericolosità dell’amianto, attenzione ribadita dal presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, che ha ricordato come quella leccese sia stata in passato la prima realtà pugliese ad aderire ad un altro progetto di eliminazione dell’amianto, attraverso il quale sono stati individuati e smaltiti circa 9600 metri quadri di superfici in eternit. Tarantini ha, quindi, snocciolato una serie di dati allarmanti che riguardano il pericolo amianto nella nostra regione. Da una prima stima, infatti, in Puglia ci sarebbero ancora 5000 tetti in eternit e oltre 2000 siti vari con presenza della fibra cancerogena: “Nel nostro Paese a distanza di 22 anni dall’entrata in vigore della legge n. 257/92, che metteva al bando la fibra killer, poco è stato fatto sul fronte del risanamento ambientale e dello smaltimento dei materiali contenenti amianto per arginare l’impatto sanitario provocato dall’esposizione alla fibra killer che causa ogni anno 4mila vittime”. Necessario, secondo Tarantini, che la Regione Puglia approvi il Piano amianto, stanziando le risorse economiche necessarie per garantire la rimozione e la bonifica delle strutture contaminate dalla fibra killer, e realizzando un’impiantistica di trattamento e smaltimento a supporto delle auspicabili operazioni di bonifica.  

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