Sanità Lecce 

Asl Lecce, problema tecnico alla pec: annullato avviso straordinario per infermieri

La decisione è arrivata questa mattina dopo la relazione stilata dai tecnici dell’area informatica. Annullata, dunque, la procedura dalla direzione. Polemico Caroppo.  L’avvis...

La decisione è arrivata questa mattina dopo la relazione stilata dai tecnici dell’area informatica. Annullata, dunque, la procedura dalla direzione. Polemico Caroppo.  L’avviso straordinario per infermieri è stato annullato. La decisione è stata presa stamane dalla Direzione strategica aziendale dell’Asl di Lecce dopo aver preso atto della relazione stilata dai tecnici dell’Area informatica. L’esito delle verifiche svolte dal personale informatico ha evidenziato il problema tecnico che, sostanzialmente, non rende possibile stilare la graduatoria per ordine d’arrivo, così come previsto dall’avviso. Per questo motivo la Asl ha quindi stabilito di annullare l’intera procedura.  La Asl ricorda che i tempi ristretti dell’avviso erano stati dettati dalla necessità di rispondere rapidamente all’emergenza-influenza attivando, così come concordato durante un vertice con i direttori medici dei presidi, un reparto aggiuntivo dotato di venti posti letto in grado di far fronte all’alto numero di ricoveri, anche oltre la disponibilità ulteriore garantita dall’extralocazione e in previsione dell’annunciata seconda ondata di gelo, nonché della notevole richiesta dell’utenza da soddisfare. Di qui il ricorso alla procedura straordinaria e urgente, con la quale è stato pubblicato l’avviso online per assumere 13 infermieri, in possesso dell’iscrizione all’Albo, per un determinato periodo (60 giorni), utilizzando la modalità più veloce possibile per l’invio delle domande, cioè la posta elettronica certificata. In due giorni, però, la pec aziendale è stata letteralmente subissata di domande di partecipazione, una quantità imprevista e imprevedibile notevolmente superiore alla necessità effettiva, comunque temporanea e specifica, dell’azienda. In non pochi casi si è trattato di invii ripetuti più volte e con documenti molto “pesanti”, il che - unito all’altissimo numero di richieste -  ha causato il riempimento della casella pec. L’arrivo in contemporanea di domande relative anche a concorsi per infermieri a tempo indeterminato, peraltro in nessun modo legati all’avviso straordinario, non ha fatto altro che peggiorare le cose, per cui la ASL rinnova l’invito ai candidati a non inviare domande di partecipazione prima della pubblicazione dei bandi di concorso sulla Gazzetta ufficiale. La Direzione strategica aziendale, infine, sta in queste ore valutando altre modalità di reclutamento secondo le normative vigenti, fermo restando la necessità transitoria, da confermare con i direttori medici dei presidi ospedalieri, dell’istituzione dei posti letto aggiuntivi.  Sulla vicenda interviene il consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Caroppo: “Avevamo ragione e per fortuna l’azienda ha ritenuto di fare un doveroso dietrofront sulle assunzioni, che peraltro avrebbero determinato solo una ennesima infornata di precari dopo i 60 giorni di incarico. Una vicenda dai contorni rocamboleschi per le modalità (si ricordi l’impossibilità di trasmettere le domande di partecipazione perché la Pec della Asl era piena). Ma anche e soprattutto per i contenuti, perché mentre si proponevano 60 giorni di lavoro ad altri, gli infermieri (sempre precari) già in servizio sono stati licenziati prima della scadenza del contratto. Così come sono stati lesi i diritti di coloro che avrebbero voluto partecipare a regolari concorsi mettendo alla prova le proprie competenze e capacità. Stranezze che, purtroppo, riscontriamo quotidianamente in tutte le Asl della Puglia". "Ed è per questo - prosegue - che nei prossimi chiederò al presidente Emiliano e ai dirigenti di tutte le Asl regionali di mettere fine ad un sistema che nuoce gravemente alla credibilità delle istituzioni e alla qualità del servizio offerto ai cittadini-contribuenti. È il caso di ricordare che in Italia, come stabilisce la nostra Costituzione, si è assunti dalla Pubblica Amministrazione per concorso e per merito. E non certo –conclude Caroppo- per velocità di trasmissione di una domanda, come la Asl di Lecce aveva inteso fare”.

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