Economia e lavoro Lecce 

Cgil in piazza per la “carta dei diritti universali del lavoro”

Parte anche a Lecce la raccolta firme della Cgil per un nuovo Statuto dei lavoratori che tuteli tutti, dai dipendenti agli autonomi. Danilo, Giovanna, Liliana, Guido: vite precarie come altre per cui...

Parte anche a Lecce la raccolta firme della Cgil per un nuovo Statuto dei lavoratori che tuteli tutti, dai dipendenti agli autonomi. Danilo, Giovanna, Liliana, Guido: vite precarie come altre per cui il lavoro non è garanzia di futuro, ma spesso solo sinonimo di sfruttamento o comunque di assenza di certezze. Quattro storie salentine raccolte oggi in piazza dai sindacalisti della Cgil, che a Lecce come in altre città d’Italia sono impegnati nel weekend per lanciare la campagna a favore della carta dei diritti universali del lavoro. Allo slogan “Carta dei Diritti Universali del Lavoro: è tua, firmala”, il sindacato lancia la sua Sfida per i Diritti. A Lecce, in piazza Sant’Oronzo, questa mattina hanno fatto la loro comparsa i banchetti per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti universali del lavoro, nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori’, e i tre quesiti referendari sul Jobs Act e il lavoro in generale. La Cgil chiama così tutti i cittadini a sostenere con la propria firma la proposta di legge di iniziativa popolare sulla che propone di estendere i diritti a chi non ne ha e di riscriverli per tutti, e i tre quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, una nuova tutela reintegratoria nel posto del lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti. “Ho lavorato per 14 anni in un’azienda agroalimentare della provincia di Lecce” racconta Danilo, 36 anni, factotum, “e ora lavoro per quattro voucher al giorno. Rispetto a tanti miei coetanei mi sentivo fortunato: un contratto a tempo indeterminato, un lavoro che pensavo sicuro. Poi è arrivato il periodo critico e sono finito in mobilità insieme a tanti miei compagni di lavoro. Siamo in questa situazione da ormai un anno e mezzo. Il sussidio della mobilità va di anno in anno assottigliandosi e io non sono più in grado di sostenere me e la mia famiglia. Così ho iniziato a consegnare decine di curricula e ad affrontare tanti colloqui di lavoro. Le risposte non sono mai arrivate”. Come lui Liliana, 39 anni, lavoratrice del call center, che denuncia di essere stata presa in giro dalle aziende che usano il Jobs Act per ottenere sgravi e incentivi dello Stato; o di Giovanna, 36 anni, ricercatrice universitaria, che racconta: “Non ho diritto a malattia, ferie, pensione. Ma soprattutto: la nostra precarietà distrugge il diritto a un’università pubblica di qualità”, o anche di Guido, 38 anni, operaio, che dice di sentirsi “Meno garantito dopo la riforma del lavoro”. Per queste storie, sintomo di un malessere crescente tra i lavoratori, sempre meno garantiti, la Cgil sceglie allora la strada della riforma. Spiega Salvatore Arnesano, Segretario generale della Cgil Lecce: “L’attacco ai diritti dei lavoratori dura da vent'anni, è ora di voltare pagina! Il governo italiano tratta il lavoro come se fosse diviso in compartimenti stagni: da una parte i lavoratori dipendenti che vedono calpestati i diritti, dall'altra la precarietà, dall'altra ancora il lavoro autonomo. Questa è un'idea vecchia e superata: per questo proponiamo il nuovo Statuto che metta insieme tutte le tipologie di lavoro. L'obiettivo è trasformare la Carta in legge dello Stato, per cambiare norme ingiuste, tutelare i lavoratori e garantire la democrazia. La nostra è una sfida per i diritti che puntiamo a vincere. I nostri iscritti ci hanno dato mandato praticamente unanime, con una dimostrazione straordinaria di democrazia e partecipazione nella prima fase di consultazione. Da oggi parte la seconda fase di coinvolgimento del territorio, di tutti i cittadini: ovunque stiamo incontrando sostegno ed entusiasmo. Andiamo avanti con convinzione e determinazione”. La Cgil sarà in piazza Sant’Oronzo anche domani, domenica 10 aprile. Il gazebo e i banchetti della Cgil saranno poi allestiti nelle piazze dei Comuni di tutta la provincia di Lecce fino al mese di luglio (il calendario sarà disponibile nel sito cgillecce.it).

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