Rinvio a giudizio per Antonio Conte: l’accusa è di frode sportiva

Insieme al ct ci sono altri 103 indagati tra cui Mauri, Signori e Colantuono. È Albinoleffe - Siena la partita al centro delle indagini che vedono il ct Antonio Conte rinviato a giudizio dalla Procura cremonese. La decisione è arrivata oggi. I giudici hanno chiesto il rinvio a giudizio anche per altri 103 indagati, tra cui Mauri, Signori e Colantuono per Crotone-Atalanta del 2012. La richiesta per Conte riguarda la partita del 29 maggio 2011 quando era allenatore della squadra toscana. Sotto la lente anche Novara-Siena: il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l'archiviazione, così come per l'originaria accusa di associazione a delinquere. Accusa rimasta in piedi per Cristiano Doni, Beppe Signori ed altri. Nella richiesta di rinvio a giudizio del c.t. si fa riferimento agli accordi sottoscritti tra gli allenatori della Federcalcio, in cui è previsto che l'allenatore debba “salvaguardare la condotta morale dei calciatori”. Obbligo del tecnico è anche quello di sorvegliare affinché i calciatori mantengano “una condotta consona ai principi di lealtà e probità”.