Prete shock contro LGBT: "Foto arcobaleno? Allora non fai il padrino"

Il vice parroco di Spongano ha avvisato i parrocchiani dal suo profilo Facebook: "Qualsiasi replica verrà cancellata". Niente certificato di padrino o madrina ai parrocchiani che hanno “colorato” la loro foto sul profilo Facebook a favore dell’orgoglio omosessuale. Il post pubblicato oggi dal vice parroco di Spongano don Emiliano De Mitri - 33enne originario di Poggiardo - non lascia margini di interpretazione e sta creando una lunga scia di polemiche tra gli utenti del social network.  Oggi, proprio Facebook, per festeggiare la giornata a favore dei diritti LGBT, ha messo a disposizione un’applicazione per colorare con motivo “arcobaleno” le foto dei profili degli utenti. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, ma non tutti l’hanno accolta con entusiasmo. Questo il post che il sacerdote ha pubblicato dalla sua bacheca: “Ora basta! Tutti quei parrocchiani che 'coloreranno' le foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni LGBT non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender non avranno da me: 1) certificato - nulla osta per fare padrini-madrine  2) non avranno incarichi come educatore-catechista o responsabile di associazioni ecclesiali con finalità educativa. Perché in netto contrasto con il Santo Vangelo. Qualsiasi replica a questo post verrà cancellata”. Ma l’idea di don Emiliano De Mitri riguardo il mondo LGBT era già nota. Sempre dal social network, qualche giorno fa, scriveva: “Scomunica latae sententiae per tutti coloro che fanno parte di organizzazioni e circoli che promuovono l’ideologia gender! Questo va fatto”. Intanto, in serata, dopo le numerose polemiche nate sul web, il profilo Facebook del vice parroco è stato disattivato.