Ambiente Lecce 

Episodi anomali nel centro di Lecce, torna l'allarme onde elettromagnetiche

Nuova denuncia di un automobilista locale rimasto bloccato col proprio mezzo in piazza Mazzini pochi giorni fa: le anomalie del suo caso hanno analogie con altri casi, tutti raccolti dallo “Spor...

Nuova denuncia di un automobilista locale rimasto bloccato col proprio mezzo in piazza Mazzini pochi giorni fa: le anomalie del suo caso hanno analogie con altri casi, tutti raccolti dallo “Sportello dei diritti” che chiede di far luce alle autorità competenti. Allarme onde elettromagnetiche nel centro urbano di Lecce: a segnalare la questione rilevante per la salute, sono ancora una volta i cittadini preoccupati, che si sono rivolti allo “Sportello dei Diritti”, chiedendo che le autorità vigilino sul tema. La denuncia, questa volta, è di un automobilista locale che segnala una problematica che si sta riscontrando da tempo nella centralissima piazza Mazzini, dove si starebbero verificando fenomeni che potrebbero essere riconducibili proprio alle forti emissioni di onde elettromagnetiche causate dai ripetitori presenti in città. L’ennesimo episodio si sarebbe verificato nella serata del 21 gennaio scorso quando l’autovettura è rimasta improvvisamente in panne in quanto la centralina dell'auto è andata in blocco e non permetteva l'accensione del mezzo. Nonostante la chiave inserita e girata ed il quadro degli strumenti acceso, il motore non dava segnali di attività di nessun genere tanto da costringere il malcapitato a contattare un carro attrezzi del pronto intervento per il trasporto in officina meccanica. L’autista del mezzo di soccorso come primo intervento invece di caricare l'auto per il trasporto in officina, ha più volte inserito e disinserito la chiusura/antifurto dell'auto ed è riuscito, dopo alcuni tentativi a sbloccare la centralina dell'auto. Alla richiesta del cittadino del perché l’operatore fosse così sicuro di riuscire a mettere in moto l'auto invece di ricoverarla in officina, questi gli riferiva come capiti spesso quel tipo di inconveniente in varie zone della città, in particolare quelle centrali, e su qualsiasi tipo di auto dotate di centralina elettronica senza distinzione di casa costruttrice, così come sovente accade che non si riescano ad aprire le portiere centralizzate con i telecomandi. “Per la verità - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti -, si tratta dell’ennesima segnalazione nell’ultimo periodo ed in particolare da quando alle decine e decine di ripetitori già presenti sui territori urbani si sono aggiunte le antenne per le trasmissioni del cosiddetto ‘4G’, l’ultima generazione di frequenze per cellulari, e quelle per il wi-fi di internet da parte di numerosi nuovi operatori presenti sul mercato”. “Questa selva di nuove apparecchiature – prosegue - che amplificano i segnali e si sommano a quelle presenti generando interferenze è con tutta probabilità la causa dei fenomeni segnalatici che inducono a farci preoccupare per una serie di ragioni che riguardano non soltanto le problematiche connesse all’utilizzo delle autovetture e quindi alla sicurezza stradale, ma ci fanno interrogare sulla miriade di onde elettromagnetiche a svariate frequenze che vengono emesse e che inevitabilmente influenzano le nostre attività quotidiane e con tutta probabilità, a lungo termine, anche la salute di noi cittadini. Alle autorità deputate ai controlli, in primis l’Arpa, le Asl e i comuni, l’ardua risposta ai nostri interrogativi”.

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