Università Lecce 

Lecce, tre giorni per immaginare il futuro della residenza universitaria De Giorgi

Gli incontri hanno preso il via oggi con la presentazione di una serie di casi studio per approfondire tematiche che vanno dalla progettazione di architetture flessibili per usi temporanei alle nuove modalità sostenibili di costruzione

Tre giorni per immaginare nuovi spazi e nuove pratiche per la residenza universitaria Ennio De Giorgi di Lecce. È questo il tema del workshop di progettazione partecipata che si svolgerà dal 28 al 30 settembre nell’ambito del progetto “Puglia Regione Universitaria: studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili”. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato regionale all’Istruzione e Adisu Puglia in collaborazione con Comune di Lecce, ha come i protagonisti la comunità studentesca e il territorio che, attraverso gli strumenti della progettazione partecipata, sono coinvolti in un laboratorio coordinato dalle Manifatture Knos propedeutico alla progettazione dell'ampliamento della residenza.

Gli incontri hanno preso il via oggi, martedì 28 settembre, con la presentazione di una serie di casi studio per approfondire tematiche che vanno dalla progettazione di architetture flessibili per usi temporanei alle nuove modalità sostenibili di costruzione, per poi passare alla fase di progettazione con gli studenti universitari, progettisti neo laureati, la comunità del Terzo Luogo e gli abitanti di Lecce. 

Tre giorni di lavori e di approfondimento arricchiti anche da installazioni, proiezioni, cucina condivisa, momenti di festa in cui si alterneranno presenze istituzionali del territorio, dal Comune di Lecce alla Provincia, ad architetti, professionisti della rigenerazione urbana come i ricercatori del Politecnico di Bari, e degli altri atenei coinvolti nel progetto “Puglia Regione Universitaria”, i tecnici dell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio -ASSET, il gruppo K-City, Atelier Coloco, Ecosistema Urbano, le varie realtà che popolano le Manifatture Knos, ai rappresentanti nazionali del diritto allo studio e tanti altri. L’obiettivo è dare nuove risposte ai bisogni della comunità studentesca e al suo modo di relazionarsi con la città, tracciando nuove connessioni e progettando servizi innovativi.«Noi abbiamo sempre creduto in questi strumenti partecipativi, perché lo studente è elemento centrale dei nostri servizi - ha puntualizzato il direttore generale Adisu, Gavino Nuzzo - I destinatari dei nostri servizi ci aiutano a progettarli e migliorarli. Oggi è una giornata importante: devo ringraziare la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce e la Regione Puglia per la collaborazione e l’impegno profuso per la soluzione del problema alloggi studenteschi. Stiamo cercando di realizzare due grossi progetti al servizio degli studenti. A breve partirà un concorso di idee per l’ex Caserma Cimarrusti. Oggi facciamo il primo passo verso una nuova fase che riguarda gli alloggi studenteschi. Il progetto sarà sostenibile: Adisu ha creato un Laboratorio di sostenibilità che è un faro nelle progettazioni di spazi e servizi».

«Per la prima volta c’è un approccio diverso: non guardiamo allo studente come un problema al quale dare un alloggio, ma come una risorsa - ha dichiarato Marco Cataldo, Presidente Officine Cantelmo. Insieme ai cittadini-studenti decidiamo le politiche di espansione della Lecce universitaria. Credo che sia indispensabile coinvolgere gli studenti nelle decisioni che riguardano le residenze universitarie e i servizi integrati da fornire».



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