Politica 

Azione: «“Dopo di noi”, emblematico il silenzio di Salvemini»

Il comunicato a firma del segretario Martella.

“Quello che sta succedendo ai lavoratori del Dopo di Noi e del Polivalente di via Vecchia Carmiano è a dir poco assurdo, ed il silenzio dell’Amministrazione Salvemini è veramente emblematico. Segnale di una malapolitica che ricade sulle spalle della gente.
In ottemperanza al Regolamento Regionale n.5/2019, l’amministrazione Salvemini dal 1.02.2022 ha siglato un accordo con l’ISPE di Lecce (Istituto per i Servizi alla Persona per l’Europa) per la gestione dei Centri del Dopo di Noi e del Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo di via Vecchia Carmiano con grande soddisfazione dell’Assessora al Welfare, Silvia Miglietta, che all’epoca sosteneva che “l’accordo con Ispe consentirà di tutelare la comunità, fatta di relazioni umane e amicizia, che si è venuta a creare in questi anni tra gli ospiti del Centro”.

Fino a qui tutto bene, ma come sappiamo il diavolo si nasconde nei dettagli. Infatti, il 20.09.2023 l’ISPE avvia una selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di n.47 OSS, in barba ai 44 professionisti che lavorano presso queste strutture da più di 15 anni.

Ora, dov’è questa tutela? Dove andranno a finire queste relazioni umane, che si sono consolidate nel corso degli anni, tra gli operatori sociosanitari e gli utenti delle strutture? Dov’è il Comune di Lecce in questa situazione delicata? Perché nell'affidamento all'ISPE di questi servizi essenziali ai disabili ed alle loro famiglie non ha inserito la clausola della tutela dei posti di lavoro? Pensar male, diceva Andreotti, è peccato, ma spesso ci si azzecca. Questa operazione ha il sapore politico di una sostituzione etnica dei lavoratori. Anche perché, come riportato in un recente intervento di un rinomato amministrativista, avv. Pietro Quinto, è lo stesso regolamento ISPE a prevedere una riserva dei posti sino al 50% in favore dei titolari di rapporto subordinato a tempo indeterminato all’interno dell’azienda. Riserva che non è stata prevista all’interno del Bando.

Quando sono nate il Dopo di Noi ed il Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo si volevano creare delle strutture dove ci fosse un calore familiare nell'assistenza ai ragazzi, al fine di fargli vivere una seconda casa con il sapore di una grande famiglia. Abituarli al “durante noi” e al “dopo di noi”, farli interagire con il territorio. L'invito al Sindaco è quello di battersi per la salvaguardia di quei posti di lavoro e non lasciare sulle spalle dei lavoratori l’avvio di lunghi ed onerosi procedimenti legali.
Così si legge in un comunicato stampa del Segretario per la Città di Lecce, Matteo Martella.


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