Politica Lecce 

Commento lesivo via social dell'assessore De Matteis e la minoranza abbandona l'aula

L'opposizione valuta di rivolgersi alla magistratura dopo la risposta ad un utente facebook in cui vengono tirati in ballo i casi pass falsi, assegnazione case popolari, inchieste sul racket e scambio di voti.

In qualche modo, ci sono sempre le piste ciclabili realizzate a Lecce dietro l'ennesimo scontro tra la maggioranza di Palazzo Carafa e le forze di opposizione.

L'ennesimo capitolo è stato scritto oggi pomeriggio, quando i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l'aula per la risposta poca gradita dell'assessore Marco De Matteis sulla propria bacheca facebook ad un utente che aveva commentato un post ironizzando sulla realizzazione di tante ciclovie in città.

''[...] Ritorneranno i fasti delle case popolari, pass falsi, inchieste sul racket e scambio di voti? Può essere che il cittadino lo apprezzi di più,noi torneremo alla nostra triste vita senza smania di potere ma con la convinzione di aver provato a rendere la città più inclusiva,giusta e a misura di tutti [...]''.

Questa la frase incriminata dell'assessore alla Mobilità indirizzata ad un cittadino che aveva commentato: ''Mia moglie, che non è del posto, mi ha chiesto come mai facciamo ciclabili larghe quasi quanto le strade, che sono praticamente inutilizzate. Io ho risposto che il Sindaco si è stancato e vuole ridare la città alla destra l'anno prossimo''.

Materia sufficiente per l'ex prima cittadina Adriana Poli Bortone che, in apertura di seduta, ha preso la parola per rivolgere al sindaco Salvemini una domanda di attualità su quali provvedimenti intendesse adottare in merito a quelle affermazioni.

La minoranza ha infatti ritenuto lesive quelle frasi, tanto da valutare l'ipotesi di rivolgersi alla magistratura. La richiesta fatta al sindaco erano le dimissioni dell'assessore De Matteis, ma Salvemini ha replicato che non ravvedeva la necessità di prendere alcun provvedimento, visto che De Matteis riportava vicende di cronaca cittadina realmente accadute ed anche perché il clima di attacco a cui l'aministrazione è sottoposta quotidianamente sui social è sotto gli occhi di tutti ma la linea auspicata e indicata è sempre stata quella della moderazione.

Una risposta che ha scontentato l'opposizione che ha così decisio di abbandonare l'aula consiliare con la consegiente impossibilità di affrontare i punti inseriti all’ordine del giorno.


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