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Siccità: La Puglia in Più: ''Salento senza indennizzi, per Emiliano è territorio di serie B''

Il movimento considera inadeguate le misure per ristorare i danni visto che l'olivicoltura è esclusa dagli indennizzi.

''Ci risiamo: l’olivicoltura salentina è esclusa dagli indennizzi, agli occhi del Presidente Emiliano sembra essere figlia di un Dio minore''. È quanto sostiene il movimento La Puglia in Più.

Con la legge 142 del 21 settembre 2022 la Regione Puglia approva le misure a ''sostegno alle imprese agricole danneggiate dalla siccità'' eleggendo a strumento per calcolare gli aiuti da erogare alle aziende il D. Lgs. 102/2004, lo stesso che è stato utilizzato per calcolare gli indennizzi per i danni causati da Xylella.

''Il decreto 102/2004 non si è dimostrato adeguato nell’assegnazione degli aiuti ai territori colpiti dalla Xylella, come accaduto per le tre annualità di mancati redditi - fanno sapere dal movimento - e non si dimostra adeguato neanche per ristorare i danni da siccità''.

''Se il requisito d’accesso è la riduzione del 30% di Produzione Lorda Vendibile rispetto all’anno precedente - continuano dal movimento - per un olivicoltore salentino sarà difficile darne dimostrazione con gli oliveti devastati dalla Xylella e, nell’ipotesi migliore, anche se ha reimpiantato da poco non è ancora in condizione di produrre''.

''Continua la noncuranza nei confronti del Salento che è relegato a ruolo di territorio di Serie B, quando basterebbe invece definire un piano olivicolo, nonché uno strumento (anche a superficie) in grado di accompagnare le aziende nella fase di allevamento dei reimpianti e fino alla prima produzione utile''.


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