Cronaca Politica Nardò 

Concorso Vigili Urbani, a Nardò alle prove si presenta meno del 40% dei candidati

Lorenzo Siciliano, consigliere comunale e capogruppo del Pd, denuncia la mancanza di fiducia nella trasparenza dellemprocedure da parte dei concorrenti.

''Si stanno tenendo in queste ore le prove a quiz del concorso bandito dal Comune di Nardò per l’assunzione di 8 nuovi vigili urbani. Un mistero aleggia su questo concorso: forse una strana epidemia ha decimato i concorrenti? Infatti, su oltre 750 candidati, alle convocazioni di oggi si sono presentati meno del 40% dei cittadini che avevano presentato la propria candidatura, pagando una tassa pari a dieci euro. Cosa sarà mai successo? Pensate che in tutti i concorsi pubblici la percentuale di presenze si attesta sempre tra il 70 e l’80%''. E' quanto dichiara Lorenzo Siciliano, Consigliere Comunale e capogruppo del Partito Democratico.

''Questa percentuale elevatissima di assenze di candidati alla prima prova di un concorso pubblico - prosegue - potrebbe essere un segno di mancanza di fiducia da parte dei concorrenti? È forse dovuto a una sorta di mancanza di credibilità del Comune di Nardò e dei concorsi che vengono banditi per l’assunzione di personale? Non è un mistero, infatti, - ed è un fenomeno che ho già denunciato pubblicamente e alle autorità competenti in più occasioni - che in tutti i concorsi e le “procedure interne” banditi dal Comune di Nardò, per una stranissima coincidenza, compaiano tra i vincitori e gli idonei in graduatoria, guarda caso, costantemente mariti, mogli, figli, nipoti di candidati al consiglio comunale a sostegno dell’attuale sindaco o suoi riferimenti politici neretini e non (come ad esempio l’attuale dirigente del personale, oggi presidente della commissione valutatrice proprio del concorso dei vigili urbani - assunto con una procedura in cui era l’unico partecipante - e lungamente segretario politico di Andare oltre, la lista di cui Mellone è fondatore e presidente)''.

''È davvero avvilente assistere a tutto questo. E poi ci si chiede perché le giovani generazioni che valgono e che si fanno il mazzo, senza inginocchiarsi di fronte a nessuno, scappano via da questa terra'', conclude Siciliano.


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