Politica Nardò 

Solidarietà alla Cgil, Emiliano contestato a Nardò: «Hai sostenuto Mellone»

Contestazione davanti alla sede della Cgil di Nardò. Il governatore si è difeso: «Non confondiamo il fatto fave di Roma con una bega locale»

Solidarietà alla Cgil che si trasforma in occasione per una contestazione: non è andata giù ad alcuni partecipanti al presidio di Nardò la presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che aveva raccolto l'invito della segretaria generale del sindacato leccese, Valentina Fragassi, di portare la propria solidarietà alla Cgil dopo i gravi fatti di Roma con l’assalto della sede della capitale da parte di forze squadriste e neofasciste.

Al suo arrivo, il presidente pugliese è stato contestato da alcuni presenti che gli hanno rinfacciato l’appoggio a Mellone in campagna elettorale e, quindi, ad una figura che avrebbe portato in consiglio comunale figure che provengono dallo stesso mondo che si vorrebbe stigmatizzare.

Emiliano, da parte sua, ha chiesto di non confondere due questioni differenti e di non ridurre un fatto nazionale gravissimo con una “bega locale”, ribadendo che non si possa bollare una città di Nardò che ha espresso un ampio consenso a Mellone come “fascista”: «Non trasformerete Nardò in una città fascista, perché non lo è, ha una lunga storia socialista». Nello specifico, ha poi ribadito che realtà come “Forza Nuova e CasaPound vanno sciolte”.

 

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