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Centri per l'autismo a Lizzanello e Matino, interrogazione di Pagliaro

Per il consigliere regionale capogruppo de La Puglia Domani: ''Suddivisione piccoli utenti in base a domicilio e non a fasce d'età''.

''In provincia di Lecce i bambini con diagnosi dello spettro autistico vengono accolti nel centro per l’autismo Amici di Nico, che dispone di due strutture: a Lizzanello e Matino. Benché la convenzione stipulata con l’Asl di Lecce prevedesse una suddivisone dell’utenza in base a fasce d’età (0/5 anni a Lizzanello, dai 6 anni in su a Matino), finora veniva consentito di frequentare la struttura più vicina al proprio domicilio a prescindere dalla fascia d’età, per venire incontro ai bisogni dei piccoli utenti e dei loro genitori. Ma, a partire da quest’anno, viene applicata rigidamente la convenzione. Molti chilometri in più per gli spostamenti non solo rischiano di compromettere l’efficacia del percorso terapeutico, ma anche di imporre la rinuncia a frequentare la scuola, perché i due impegni non sono più conciliabili nel corso della mattinata''. Lo afferma in una nota il consigliere regioanle Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani.

''Su questo problema - aggiunge - ho presentato un’interrogazione urgente rivolta al presidente Emiliano, in assenza dell’assessore al welfare, per chiedere che si torni alla prassi finora consolidata, in modo da favorire i bambini e i loro accompagnatori nella frequenza del centro per l’autismo più vicino a casa. Il cambiamento imposto e repentino, per i piccoli pazienti autistici, comporta uno stress emotivo importante e la rottura di una routine rassicurante, fatta di ambienti e volti familiari. Inoltre, per poter frequentare la struttura più distante, dovranno rinunciare a frequentare la scuola, dato che l'intera mattinata sarà impegnata nel percorrere centinaia di chilometri per raggiungere e rientrare dalla struttura più lontana e per le due ore di terapia. Oltre a svolgere un ruolo pedagogico, la scuola è anche luogo di socializzazione e inclusione, dove si creano rapporti quotidiani con i coetanei con benefici e progressi dovuti all'imitazione del linguaggio e dei comportamenti''.

''Perciò la scuola è fondamentale per il percorso terapeutico dei bambini con autismo. Questo cambiamento, imposto dalla Asl senza accordo con la presidenza del centro Amici di Nico, si ripercuote pesantemente sui genitori dei piccoli utenti, non solo in termini di tempo ma anche di costi, dovendo far fronte ad un maggior dispendio economico per le spese di carburante e spostamento, per le quali non sono previsti bonus né rimborsi. Nella mia interrogazione chiedo che si torni indietro, alla situazione di equilibrio che era stata trovata finora, per il bene dei bambini e delle persone che se ne prendono cura. Mi auguro che il presidente Emiliano accolga questa richiesta e se ne faccia carico in tempi brevi'', conclude Pagliaro.


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