Siculella: ''A Lecce la campagna elettorale sia su livelli più elevati''

''I leccesi non sanno a quale santino votarsi, alle prese con un dibattito che strumentalizza l’anagrafica del più giovane candidato consigliere o della candidata sindaca più anziana. È questo il livello della campagna elettorale a Lecce?'' Si interroga il candidato sindaco Alberto Siculella.

''Ritengo ancor meno interessante il dibattito sull’utilizzo di Photoshop nella post-produzione per la stampa di santini e cartellonistica elettorale, e credo che il dibattito si debba elevare, anche perché più in basso di così rischia di scomparire'', continua il candidato sostenuto dalle liste civiche Mind e Aria.

''Noi stiamo girando nei quartieri di Lecce, non per raccogliere le critiche o conoscere i problemi, quelli li conosciamo fin troppo bene, e chi li scopre ora ha un problema di contatto con la realtà che amministra o che osserva. Siamo impegnati a proporre un programma composto da 6 aree strategiche di intervento con azioni mirate e idee chiare. Parliamo di protocolli igienici sanitari, di dotare le aree pubbliche di zone sgambo per gli animali, di mettere in sicurezza le aree gioco per bambini, riattivare e far rivivere luoghi pubblici chiusi o non adeguatamente utilizzati, parliamo di social crowdfunding, di area 30 selettiva, di modello di trasporto dinamico, di nuovi modelli di sviluppo economico. Parliamo di interventi per le disabilità, di welfare, di cura e manutenzione degli spazi, di partenariato pubblico associativo e potrei continuare a lungo''.

''Un programma ricchissimo di spunti attorno a cui vorremmo creare un dibattito, aperto, pubblico, libero, partecipato. Più elevato di quello attuale'', conclude Siculella.