Fiere e tendoni, e piazza Sant'Oronzo si trasforma in un accampamento

Perplessità per le pagode montate nel cuore di Lecce per la Fiera dell'artigianato artistico. Tende militaresche e cantieri ovunque.  Ozpetek sarà passato dal salotto buono della città chiudendosi gli occhi, i turisti fanno lo slalom tra scarti di potature e cantieri aperti. La città cambia velocemente e tutti ne sono orgogliosi, ma piazza Sant'Oronzo spesso finisce a fare da sfondo a scelte estetiche discutibili. Così, dopo i lastroni di pietra leccese e gli ulivi secolari ridotti a fare da fondale alle cosiddette "notti verdi", ecco spuntare le pagodine con stampigliate le immagini di mattoni e conci. L'effetto generale è quello di un accampamento militare e non c'è da sorprendersi se in parecchi hanno storto il naso. Sul suo blog il consigliere Salvemini ha espresso le sue perplessità in un post: “Secondo me la Fiera nazionale dell'artigianato artistico e agroalimentare doveva offrirsi ai visitatori con un allestimento più elegante, sobrio, rispettoso della principale piazza della città. Così conciata Piazza Sant'Oronzo pare veramente un'anonima area mercatale”. Ora starà agli organizzatori della fiera farsi "perdonare" per il discutibile accampamento con la qualità della proposta e non è escluso che ci riescano.