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Vernole, mercoledì apre il Centro diurno Alzheimer

Il sindaco De Carlo: ''Un grande risultato per tutto il territorio che abbraccia molte necessità, dei nostri cittadini e dei comuni vicini''.

Apre il Centro diurno per persone affette da Alzheimer: cerimonia di inaugurazione mercoledì 22 maggio alle 18:30. La struttura, che sorge in via Lecce a Vernole e ha una dotazione di 25 posti, offrirà un servizio di presa in carico multidisciplinare e individualizzato di carattere semiresidenziale per pazienti affetti da demenza con disturbi comportamentali che vivono in una condizione di non autosufficienza e che per il loro declino cognitivo e funzionale esprimono bisogni non adeguatamente gestibili a domicilio per l’intero arco della giornata. Il Centro, finanziato dalla Regione Puglia tramite l’Ambito territoriale sociale di Martano, è stato autorizzato al funzionamento dalla Regione Puglia con Det. n. 308 del 26 ottobre 2023.

Mercoledì pomeriggio è in programma il taglio del nastro alla presenza di Mauro De Carlo, sindaco del Comune di Vernole, Fabio Tarantino, presidente dell’Ambito Sociale di Martano, Cesare Caracuta, presidente Coop. Soc. Don Bosco, e Annalisa Marullo, assistente sociale Coop. Soc. Don Bosco.

«L’apertura del Centro diurno per persone affette da Alzheimer è un grande risultato per tutto il territorio - dichiara il sindaco Mauro De Carlo - E’ un servizio che abbraccia molte necessità, di tanti cittadini del nostro Comune ma anche di territori vicini. Siamo inoltre molto orgogliosi di aver portato a termine un’opera che proviene, come tante altre concluse in questo primo anno di amministrazione, dal periodo di governo tra il 2013 e il 2018. Ricordo che questa struttura era praticamente pronta a fine 2018 ed è stata inspiegabilmente chiusa per diversi anni. Siamo sicuri - conclude il primo cittadino - che puntare sui servizi alla persona, quindi su servizi che rispondano ai bisogni delle famiglie e di chi si prende cura dei nostri cittadini più fragili, sia un importante motivo di crescita di tutta la Comunità».


I SERVIZI DEL CENTRO
Il Centro diurno “Alzheimer 4.0” è una struttura socio sanitaria a ciclo diurno finalizzata all’accoglienza di soggetti con demenze e Alzheimer secondo quanto sancito nell’art. 3 del R.R 4/2019. La struttura offrirà un servizio di presa in carico multidisciplinare e individualizzato di carattere semiresidenziale per pazienti affetti da demenza con disturbi comportamentali che vivono in una condizione di non autosufficienza e che per il loro declino cognitivo e funzionale esprimono bisogni non adeguatamente gestibili a domicilio per l’intero arco della giornata.

«L’obiettivo generale sarà quello di migliorare la qualità della vita del paziente - specificano Cesare Caracuta, presidente della Cooperativa Sociale Don Bosco, ente gestore, e Annalisa Marullo, assistente sociale - Nello specifico ci si propone di mantenere le risorse cognitive, migliorare la gestione dei disturbi comportamentali e sostenere i caregiver nell’assistenza quotidiana dell’anziano affetto da demenza. La nostra mission è quella di umanizzare la cura. Non esiste un solo tipo di approccio, quello medico, ma è necessario adottare anche un approccio olistico che consenta di andare oltre quello che è il sostanziale tipo di cure da adottare, di fronte a una comorbidità in un paziente. Attraverso la partecipazione alle attività di terapia occupazionale con laboratori e progetti ludico ricreativi, l’ospite non si sentirà un estraneo all’interno del contesto ma sarà parte attiva e attraverso questo tipo di stimolazione sarà in grado di mettere in campo le proprie abilità nascoste ed aumentare la propria autostima».

I servizi offerti dalla struttura, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle 13, saranno i seguenti:

- Servizi di cura alla persona e di assistenza con un percorso di rinforzo delle autonomie di base;
- Servizio di fisioterapia con percorsi fisioterapici individuali e di gruppo;
- Servizio educativo, terapia occupazionale, attività educative e ludico-ricreative, socializzanti, culturali e attività di gruppo. Trattamenti non farmacologici;
- Servizio psicologico con sostegno emotivo al paziente e al familiare;
- Valutazione neuropsicologica e comportamentale;
- Servizio di assistenza sociale
- Servizio di trasporto;
- Servizio di ristorazione

L’équipe sarà composta da Infermiere, psicologo, assistente sociale, educatore, medico e operatori socio sanitari.


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