Cronaca Gallipoli 

Lido Pizzo, Comune chiude il parcheggio, la rabbia del titolare: ‘Scelta scellerata’

Il Comune ha notificato l’obbligo nel pomeriggio di ieri su disposizione dell’ente Parco.

“In questa terra non abbiamo ancora contezza di cosa significhi la politica del turismo. Troppo spesso i nostri amministratori si vantano di successi che sono invece esclusivo merito degli imprenditori”.

Le parole sono di Sandro Portaccio, il titolare di Lido Pizzo, uno degli storici stabilimenti balneari gallipolini, che non nasconde la rabbia a poche ore dalla notifica da parte del Comune che di fatto chiude il parcheggio antistante il lido, un’area di proprietà privata e unico passaggio per raggiungere lo stabilimento.

“Ieri sera, cioè in pieno agosto, alle 18:30 - racconta - mi hanno notificato un’ingiunzione a sospendere immediatamente (è questa la cosa più grave) l’attività di parcheggio. E questo non perché sia stato commesso un qualche crimine o una qualche irregolarità da parte mia. Ma per ragioni esclusivamente burocratiche. È emerso infatti che a luglio, cioè un mese fa, l’Ente parco in cui quell’area rientra ha dato parere negativo all’utilizzo di quella zona quale parcheggio.

E in un pomeriggio d’agosto il Comune chiude tutto senza preavviso individuando delle aree alternative che sono a quasi due chilometri di distanza dal lido. Ho passato la notte a trovare due navette per ridimensionare per quanto possibile il disagio dei miei clienti. Clienti che, ricordo a tutti, sono turisti di questa terra. Non abbiamo un minimo di lungimiranza né prospettiva programmatica.

Naturalmente faremo ricorso al Tar contro la scelta dell’Ente Parco e gli atti conseguenti del Comune. Saranno i giudici a decidere nel merito. E se avremo torto, ci adatteremo. Ma è assurdo, scellerato e irresponsabile dover operare in emergenza quando si potrebbero semplicemente programmare soluzioni”.


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