Cronaca Politica Copertino 

Copertino, vasca di Via Mogadiscio: preoccupazione e polemiche

Non si arresta la querelle tra maggioranza e opposizione per i lavori pubblici di un’infrastruttura che sta generando perplessità sul piano della sicurezza.

La preoccupazione dei residenti cresce dopo l’acquazzone, i cedimenti strutturali e l’interruzione dei lavori della vasca di via Mogadiscio. In Commissione Controllo e Garanzia l’opposizione ha chiesto di rivedere l’opera.

Qualcuno si preoccupa della destinazione dell’acqua che arriva in vasca. Il segretario del Pd di Copertino, Pierluigi Nestola, oggi ha chiarito la posizione dei Dem: “Giusto per far comprendere meglio l'argomento al nostro sindaco: l’opposizione si è prodigata in questi mesi di chiedere informazioni e chiarimenti riguardo i lavori ancora fermi in via Mogadiscio. Problematiche importanti, dopo gli eventi atmosferici degli ultimi giorni, sono venute alla luce e, quello che si è chiesto è di risolvere per la sicurezza dei cittadini tali problematiche''.

''Mi preme sottolineare che tali lavori o tale situazione non deve assolutamente cadere sulle tasche dei cittadini, anzi come già detto dal sottoscritto, durante il primo Consiglio comunale, si deve venire incontro ai residenti e alle attività commerciali per i disagi che stanno vivendo. Chiarisco un altro punto, a tal proposito: la bontà del finanziamento non deve essere messa in discussione e, le modalità con cui si sono svolti i lavori, dove sono stati effettuati e da chi, non competono sicuramente alla politica, pertanto chi ha sbagliato, qualora avesse sbagliato dovrà pagare. Ricordo che nei mesi scorsi, è stato detto dal sindaco che i lavori, visto il fallimento della ditta incaricata, sarebbero stati affidati ad un' altra ditta…Falso! I lavori sono stati affidati ad un consorzio (come da determina pubblicata sull'albo pretorio comunale), quindi priorità doveva essere quella di procedere spediti con i lavori, ma questo non è stato fatto e i risultati purtroppo si stanno vedendo''.

''Caro sindaco, i suoi primi 100 giorni di mandato stanno giungendo al termine  e ad oggi soluzioni, idee, visioni per il nostro paese non ce ne sono state... Mi sembra che sia arrivato il momento di iniziare a lavorare e ad amministrare seriamente. Concludo dicendo che rispondere (ad una problematica di grande serietà come la vasca di via Mogadiscio) citando le elezioni regionali, le quali avverranno a novembre 2025, mi sembra proprio una caduta di stile e di serietà”.

Il sindaco Vincenzo De Giorgi risponde a stretto giro: “L’opposizione sulla questione dei lavori per la vasca idraulica di via Mogadiscio farebbe bene ad interrogare se stessa o i propri compagni di schieramento invece di tentare di attribuire colpe all’Amministrazione De Giorgi che invece si è trovata un progetto approvato e tanti problemi da risolvere. I lavori in questione sono frutto dell’approvazione da parte della Giunta Comunale che nel 2022 si è espressa prima sullo studio di fattibilità, con la delibera di Giunta n. 45 del 12 maggio 2022, e poi ha approvato il progetto definitivo con la delibera n. 82 del 13 luglio 2022. Ed ora chiedono a noi spiegazioni? Anche chi non era attivo in quella coalizione che ha approvato il progetto avrebbe dovuto sollevare nel 2022 i propri dubbi, che oggi sembrano più che mai pretesti per attaccare l’Amministrazione in carica. Anche perché lo scavo per i lavori è stato fatto prima delle ultime elezioni. I tanti e non facili problemi ereditati dal passato li stiamo risolvendo con una continua corsa contro il tempo e questo mentre i consiglieri di opposizione continuano a tentare, in verità inutilmente, di trascinarci nelle loro sterili polemiche in cui, evidentemente, sono abituati a navigare''.

''La Città di Copertino ha detto basta al passato proprio riconoscendo la necessità di un cambio di passo, se ne facciano una ragione i consiglieri in cerca di visibilità in vista delle prossime regionali. I copertinesi sanno distinguere bene fra chi fa solo chiacchiere e chi invece lavora per risolvere i problemi della Città. Quanto al progetto, è stato firmato da ingegneri idraulici e quindi competenti a farlo. Andare ad annullare oggi i lavori significherebbe esporre la Città ad un contenzioso per decine se non centinaia di migliaia di euro di danni. È ora che questi signori la finiscano di cercare di fare danni giocando sulla pelle dei cittadini”, conclude.


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