Scuola Copertino 

Famiglie e alunni contro il dimensionamento scolastico a Copertino

L’appello per bloccare l’accorpamento del polo” Gianserio Strafella”

Oltre 800 famiglie e studenti dell’istituto comprensivo “Gianserio Strafella” di Copertino si schierano contro la riforma per il dimensionamento scolastico, e scrivono all’assessore regionale all’istruzione Sebastiano Leo, per chiedere il blocco dell’accorpamento della scuola elementare e media con i comprensivi “Falcone – polo1” e “San Giuseppe da Copertino”.

Il provvedimento elaborato dal Governo centrale interessa quindi anche Copertino, così come altri 10 comuni della provincia di Lecce. Ben 58 le scuole in tutta la Puglia. La scelta è caduta solo su istituti del primo ciclo di istruzione, visto che nelle Superiori il criterio della media di alunni rispecchia sostanzialmente quello nazionale, cioè 930 contro i 961 previsti. I criteri si sono basati sull'individuazione di un presidio scolastico stabile nei comuni medio-piccoli della regione e la conferma delle istituzioni scolastiche intercomunali, quelle cioè con maggiori criticità organizzative.

Nel dettaglio la proposta la smembramento del “Gianserio Strafella”, farebbe confluire gli studenti delle medie al polo “San Giuseppe”, mentre infanzia e primaria troverebbero collocazione nel polo “Falcone”. Una decisione attuata dalla Regione, che ha tuttavia fatto ricorso per legittimità costituzionale davanti alla Consulta, criticata e non condivisa dalle famiglie degli alunni che dovranno così cambiare sedi scolastiche. “L’ipotesi elaborata dalla Regione Puglia – scrivono i genitori in una lettera inviata all’assessore Leo - non rispetta e non risolve le criticità emerse nelle linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2023/24. Nello specifico non è garantita la verticalità formativa, non si realizza un assetto logistico adeguato per accogliere gli studenti negli altri edifici scolastici realizzati per una popolazione studentesca inferiore a quella che si raggiungerà con l’accorpamento. La proposta avanzata è illogica e ingiustificata perché si pone in netto contrasto con le criticità che, invece, si vorrebbero risolvere”.

Dai genitori firmatari della missiva arriva dunque l’alternativa. “Solo il criterio numerico non potrebbe mai essere un motivo valido e sufficiente per giustificare l’accorpamento di un polo scolastico. Sarebbe preferibile prevedere la fusione del Polo 1 “Strafella” con una parte del Polo 3 “San Giuseppe da Copertino” unendo i plessi di via Fatima sia per la scuola di infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Pertanto il nuovo Polo 1 sarebbe costituito dai plessi di Via Tenente Colaci, Via Fatima, e Via Don Minzoni (Scuola infanzia “Sabin”), mentre il Polo 4 “Giovanni Falcone” accorperebbe la restante parte del Polo 3 “San Giuseppe da Copertino” e nello specifico tutto il plesso sito in Via Mogadiscio e una parte del Polo 1. Riorganizzazione che sarebbe più equilibrata – concludono i genitori - e garantirebbe anche la verticalità dell’offerta formativa. Attendiamo fiduciosi, con l’auspicio che la magistratura sospenda l’iter come ha fatto il Tar in Campania”.

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