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Depuratore di Casarano, il sindaco De Nuzzo fa chiarezza sul progetto

Il primo cittadino chiarisce i processi di essiccazione dei fanghi attraverso serre solari e del trattamento dell'aria da parte di Aqp.

''A margine di un articolo di stampa che contiene non poche inesattezze e imprecisioni a proposito del progetto per la costruzione di serre per l’essiccamento del fango disidratato prodotto dagli impianti di depurazione gestiti da AQP, è necessario fare chiarezza a beneficio di tutta la cittadinanza''. Lo afferma in una nota Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano.

''Nell’articolo si riporta in maniera errata che il depuratore attualmente riceverebbe solo gli scarichi del Comune di Casarano. L’impianto di depurazione delle acque reflue di Casarano, cd. “consortile”, è il presidio depurativo a servizio dei Comuni di Casarano, Matino, Parabita: dall’anno 2010, presenta un carico influente pari a 58.894 Abitanti equivalenti''.

''L’Acquedotto Pugliese, nella sua qualità di Gestore del Servizio idrico integrato, ha presentato un progetto per la costruzione di serre di essiccamento per un importo di 6 milioni di euro, allo scopo di aumentare la sostanza secca, e dunque di diminuire l’attuale produzione di fango. Per intendersi, il fango stagnante è la causa principale dell’odore sgradevole percepito nei pressi del depuratore. Attraverso il processo di essiccazione all’interno delle serre solari, il fango che viene ottenuto è abbastanza secco per evitare processi biologici che generano cattivi odori. Una volta essiccato, il fango viene convogliato all’interno degli appositi cassoni e condotto allo smaltimento''.

''Per ciò che concerne il trattamento dell’aria, il progetto di AQP prevede l’installazione degli appositi sistemi di trattamento e di deodorizzazione. Anche l’ARPA, Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente ha dato il proprio parere favorevole''.

''Il Comune di Casarano, territorialmente competente, ha provveduto all’adozione della variante urbanistica e all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio - trattandosi di un’opera infrastrutturale e di intervento di pubblica utilità - con la delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 28 Luglio 2023. In seguito all’approvazione sono stati affissi manifesti per le eventuali osservazioni''.

''Il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi sull’approvazione definitiva del progetto. Ad ogni buon conto, prima della convocazione del Consiglio, è intenzione dell’Amministrazione Comunale convocare i progettisti di AQP in un incontro pubblico al fine di descrivere gli interventi previsti e di fugare ogni dubbio sulla bontà del progetto'', conclude il sindaco De Nuzzo.


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