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Il bio-fantasy di Stefano Spagnulo: il biologo scrittore racconta le avventure di "Pneumo city"

 Biologo e scrittore fantasy, tra i precursori di un nuovo genere letterario, il salentino Spagnulo - conclusa la sua saga di tre volumi – si racconta. Dal corpo umano alla società ...

 Biologo e scrittore fantasy, tra i precursori di un nuovo genere letterario, il salentino Spagnulo - conclusa la sua saga di tre volumi – si racconta. Dal corpo umano alla società contemporanea, dal microcosmo del sistema polmonare al sistema città, dal batterio Ipse all'uomo, spaziando tra delicati equilibri fatti di relazioni genetiche ed emozionali. La saga di Stefano Spagnulo, biologo agroalimentare e della nutrizione prestato alla letteratura, è un viaggio sul confine della relazione tra natura e cultura. Tra metafore e trasposizioni narrative, l'autore coniuga scienza e fantascienza, senza cedere alle tentazioni dell'opera divulgativa. Con un genere nuovo, il bio fantasy, Stefano Spagnulo riesce così nei suoi tre libri della saga edita da Aldenia - “Pneumo City – La città polmonare”, “The Smoke Inside – Ritorno a Pneumo City” e “La melodia del respiro – Epilogo a Pneumo City” - a portare il lettore in un mondo fatto di armonie naturali, con protagonisti insoliti quali batteri e cellule, che strizzano l'occhio al mondo del fuori, nel quale si ripropongono dinamiche, sofferenze e fatiche del tutto simili. In un gioco di dentro/fuori, micro/macro, gli elementi del racconto diventano così riconoscibili e familiari per il lettore, trascinato nell'affascinante spirale dell'infinitamente piccolo che sovrintende la nostra esistenza: il corpo umano. Appassionato di fantasy, di Tolkien e Dylan Dog fin dall'infanzia, Stefano Spagnulo nella trilogia dà largo spazio anche agli aspetti legati alla sfera emotiva, attribuendo sentimenti, coscienza, finalità e determinazione all'insolito protagonista, il batterio di legionella Ipse, chiamato ad un inusuale ed istruttivo dialogo con un medico. Due mondi a confronto che in un gioco di specchi si guardano, si parlano, si intrecciano, come in fondo avvenuto nella vita reale dell'autore, biologo nutrizionista ma anche scrittore di testi narrativi. Una passione per la scrittura nutrita fin da piccolissimo, quando bambino elaborava le sinossi dei film, poi diventata una costante della vita da adulto, parallelamente alla vita professionale. Un'urgenza della scrittura sbocciata dapprima con un racconto pubblicato sul web – “E tutto successe in laboratorio - un batterio racconta” – confluita infine nella originale trilogia. Alla base di tutto, un'idea bizzarra, nata nel contesto di una lezione di anatomia e igiene ambientale, galeotta del progetto Pneumo City, afflitta da inquinamento (ambientale e di sigaretta), passioni e sofferenze. I libri, distribuiti in tutte le librerie d'Italia, sono stati presentati anche all'Expo di Milano, riscontrando il favore della critica e dei lettori. Durante le presentazioni, Spagnulo si accompagna a Gianluca Fratellini, animatore di videogame e film di animazione del calibro di Happy Feet, Peanuts, Rio2, che propone dei cortometraggi.

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