Ambiente Lecce Interferenze dei ripetitori 4G, residenti infuriati: in via Cesare Battisti la tv non si vede In via Cesare Battisti a Lecce alcuni canali del digitale terrestre oscurati ed i cittadini costretti ad interventi a proprie spese per installare filtri che consentano di vedere la TV. Giovanni D'Aga... 29/10/2015 a cura della redazione circa 1 minuto In via Cesare Battisti a Lecce alcuni canali del digitale terrestre oscurati ed i cittadini costretti ad interventi a proprie spese per installare filtri che consentano di vedere la TV. Giovanni D'Agata, Sportello dei diritti: “Intervenga l’Arpa e i gestori e proprietari dei ripetitori risarciscano i cittadini”. Problemi nella sintonia di alcuni canali in via Cesare Battisti, a Lecce. La causa, almeno secondo quanto denunciato dai residenti, sarebbero le interferenze causate dai ripetitori 4G. Una denuncia raccolta da Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei diritti, che racconta: "Non è la prima volta che cittadini residenti nel centro urbano di Lecce nelle adiacenze della centrale piazza Mazzini vengono a lamentarsi per problemi di serie interferenze con i propri dispositivi determinate quasi certamente dai ripetitori di telefonia 4G che tutti i gestori telefonici hanno deciso di installare qua e là sul territorio. L’ultima denuncia dopo quella delle autovetture bloccate e con le centraline in panne nell’ex piazza Trecentomila, arriva quella di un residente di via Cesare Battisti che ci ha segnalato che da qualche settimana molti canali del digitale terrestre risultano essere disturbati e non visibili. Contattato un antennista" spiega ancora, "lo stesso ha imputato il problema, guarda caso, all'accensione di un ripetitore per telefonia 4G. Per ovviare al problema non resta che installare a proprie spese un apposito filtro per schermare le interferenze e consentire la visione di tutti i canali del digitale terrestre". Un problema, dunque, per i cittadini, costretti a risolvere la questione con mezzi propri. "Giustamente viene da chiedersi perché dovrebbe pagare il cittadino e non i proprietari e gestori dei ripetitori per i danni che creano, al di là delle possibili conseguenze per la salute che miriadi di onde ad alta frequenza potrebbero determinare e sui quali, com’è noto, la scienza è tuttora divisa. In ogni caso" rileva Giovanni D’Agata "sarebbe utile un intervento urgente dell’ARPA per verificare se i livelli di onde nella zona di via Cesare Battisti siano nella norma. In ultimo, una volta individuata la fonte di tale interferenze, sarebbe utile che la cittadinanza venisse adeguatamente informata dalle istituzioni, in primis il comune, su chi rivolgere le proprie legittime pretese risarcitorie sui danni che le vengono arrecati".
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