Cronaca Porto Cesareo 

Campeggio abusivo a Punta Prosciutto, convalidato il sequestro

A finire nei guai un cittadino cesarino che ha recintato abusivamente un terreno nell’area protetta. Un vero e proprio campeggio abusivo all’interno dell’area protetta di Punta Pr...

A finire nei guai un cittadino cesarino che ha recintato abusivamente un terreno nell’area protetta. Un vero e proprio campeggio abusivo all’interno dell’area protetta di Punta Prosciutto. I carabinieri di Porto Cesareo in collaborazione con i colleghi dell’Ufficio locale marittimo e della Polizia municipale, entrambi di Porto Cesareo, hanno eseguito una ordinanza di sequestro Preventivo, emessa dal Gip di Lecce, Alcide Maritati su richiesta del Pubblico Ministero Antonio Negro. L’ordinanza ha convalidato un sequestro preventivo d’urgenza avvenuto nella giornata del 23 agosto scorso nella stessa struttura. I reati contestati sono la realizzazione di opere in assenza di permesso di costruire e la costruzione in assenza di autorizzazione paesaggistica. A finire nei guai un cittadino cesarino, P. R., denunciato, che ha recintato abusivamente un terreno di sua proprietà con una rete metallica lunga un chilometro e mezzo. L’uomo ha anche collocato, sempre abusivamente, all’interno dell’area tre docce in alluminio e pvc, due lavabi in muratura, sette colonnine destinate al rifornimento elettrico, due fosse biologiche, una roulotte (peraltro priva di matricola e numero di targa) usata come ufficio. Il tutto, come secondo il Gip, ha determinato “l’alterazione dell’assetto del territorio” e quindi la sopportazione di “un carico urbanistico assolutamente non tollerabile dall’area protetta e totalmente sfornito di copertura legale”. Il proprietario tra l’altro, sapeva benissimo di non poter effettuare l’attività di campeggio (durante il sequestro dell’agosto scorso erano presenti 15 camper all’interno dell’area) in quanto, a seguito di Scia presentata a giugno, l’ufficio Suap del comune di Porto Cesareo aveva comunicato pochi giorni dopo, che vi erano dei motivi ostativi all’apertura dell’attività essendo l’area ricadente in Contesto Urbano di Recupero Paesaggistico (zona PIRT). (Foto di repertorio)  

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