Cronaca Puglia sette 

Cadute le accuse di violenza sessuale aggravata contro il regista Paul Haggis

I legali “La fine di un incubo”. Il gip di Brindisi dispone l’archiviazione dell’inchiesta costata 14 giorni di arresti domiciliari, nel 2022, al cineasta canadese premio Oscar.

Il regista Paul Haggis è stato prosciolto da ogni accusa. È stata infatti disposta dal gip di Brindisi l’archiviazione dell’inchiesta costata 14 giorni di arresti domiciliari nel 2022 al regista canadese e premio Oscar, Paul Haggis, 72 anni.

Non furono mai consumati rapporti sessuali senza consenso nel B&B di Ostuni (in provincia di Brindisi) dove soggiornò a giugno di tre anni fa con una donna inglese di 28 anni, alla vigilia dell’Allora Fest. Cadute le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni, contestate dopo la denuncia della donna.

L’arresto di Harris suscitò grande scalpore non soltanto in Italia, ma anche all’estero e in particolare negli Stati Uniti, in quello stesso periodo scossi dagli episodi che erano stati denunciati nel mondo del cinema d’oltreoceano.

“Per Haggis – dicono i suoi avvocati, Michele Laforgia e Daniele Romeo  – è la fine di un incubo che ha ingiustamente spezzato la carriera di un genio del cinema, premio Oscar nel 2006, regista e sceneggiatore apprezzato in tutto il mondo”.

Paul Haggis si trova da tempo in Italia, dove ha appreso notizia del provvedimento. È convocata una conferenza stampa domani, Giovedì 8 maggio alle 10.30 presso gli uffici di Polis Avvocati a Bari, via Arcivescovo Vaccaro 45, alla quale parteciperanno il regista Paul Haggis con gli avvocati Michele Laforgia e Daniele Romeo.


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