Boom di furti a Gallipoli e un turista si sfoga sul Corriere della Sera: "Non tornerò più"

Escalation di furti in spiaggia e nei locali della riviera ionica. Lo sfogo di un turista: "Mi hanno strappato una collanina d'oro dal collo. Non tornerò mai più". “Sono tornato ieri da una vacanza a Gallipoli con amici. Bella terra quella salentina. Una terra di mare, sole, vento. E cattiva amministrazione. Al di là della sporcizia tra le dune di accesso alle spiagge, in un comune che vive di turismo,vorrei segnalare un episodio vergognoso”. Comincia così la lettera di un turista al ritorno della sua vacanza nel Salento. Il giovane studente affida al blog "Italians" di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera tutta la sua amarezza per una brutta avventura accaduta in una discoteca di Gallipoli. Rapinato di una collanina - “io quella catenina l’ho portata per 24 anni ovunque per il Mondo, Egitto, Croazia ed altri Paesi ritenuti meno sicuri” - non ha trovato aiuto né nella security della discoteca ("Ormai te l’hanno strappata,noi non possiamo farci niente. E’ colpa tua che giri con l’oro addosso”)  né nelle forze dell'ordine, che – rassegnate – gli hanno spiegato che la denuncia sarebbe stata solo una perdita di tempo: "Il sovrintendente mi ha fatto brevemente raccontare i fatti per poi fermarmi “Sono bande di napoletani, vengono qui a spacciare ed a rubare. Se proprio insiste io la denuncia gliela formalizzo ma è inutile, tanto noi non possiamo fare niente”. Un racconto amaro, certo non un bel biglietto da visita per il Salento che tanto punta sul turismo, che fotografa l'altra faccia della medaglia del Salento tutto bellezza, natura e divertimento. Un episodio, si spera isolato, che comunque rischia di lasciare traccia. Intanto dal commissariato di Gallipoli si alza la voce del vice Questore aggiunto Emilio Pellerano: “I furti sono aumentati esponenzialmente in questo periodo: giornalmente riceviamo denunce di turisti e cittadini del posto ai quali sono stati portati via portafogli, cellulari e oggetti di valore. Gli episodi si verificano nei locali, sulle spiagge e nelle automobili. In merito a quanto denunciato dal turista" afferma Pellerano "mi sento di smentire quanto riferito: non credo esistano bande organizzate specializzate nei furti provenienti da fuori regione".  Qui la lettera integrale del turista.