Ambiente Politica 

Xylella: nuovo ceppo aggressivo che attacca mandorli, ciliegi e viti

Note del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia Paride Mazzotta e di Fabiano Amati, Consigliere regionale e commissario di Azione, sull'allarme che interessa tre eccellenze pugliesi.

“Apprendiamo oggi, da un servizio del TgNorba, dell’esistenza di un nuovo ceppo di Xylella, più aggressivo di quello conosciuto, che non attacca gli ulivi ma mandorli, ciliegi e viti. Si tratta di tre eccellenze pugliesi e noi siamo preoccupati: se il ceppo finora conosciuto è più debole ed è stato comunque in grado di devastare il nostro territorio, c’è un motivo concreto per alzare immediatamente il livello di guardia. Per questo, chiedo l’audizione in Commissione Agricoltura dell’assessore regionale Pentassuglia per capire se la Regione si sia già attivata e se esistano delle soluzioni per contenere l’avanzata del batterio''. Lo afferma in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia Paride Mazzotta.

''Ciò che è successo in Salento non può ripetersi: i nostri agricoltori stentano a rialzarsi e significherebbe mettere definitivamente in ginocchio l’intero comparto. Perciò, è necessario agire subito e vogliamo, con spirito costruttivo, collaborare affinché si predisponga celermente una strategia di contenimento del batterio e di protezione delle produzioni nel mirino'', conclude Mazzotta.

Ed in proposito si registra anche la dichiarazione del Consigliere regionale e commissario di Azione Fabiano Amati: ''È terribile la notizia della diagnosi nell’area di Triggiano del nuovo ceppo di Xylella fastidiosa-fastidiosa. Una Xylella bis, ben più aggressiva di quella dell’ulivo, in grado di distruggere mandorli, ciliegi e viti. Si attendono le ulteriori verifiche, ovviamente, nella speranza di avere notizie più rassicuranti''.

''Dopo aver subito attacchi spropositati in passato per una posizione rigorosamente attestata sulla prova scientifica, mi sento di fare un appello a tutti: zero misericordia per negazionisti, maghi, creduloni e politicanti. Se tutto dovesse essere confermato dobbiamo rapidamente mettere in atto tutte le iniziative di eradicazione del batterio, con tutte le misure che nel caso della Xylella fastidiosa degli ulivi furono ostacolate in ogni modo possibile e immaginabile, regalandoci lo scempio produttivo e paesaggistico ad oggi attestato su metà Puglia''.

''Spero che ricominci al più presto l’attività piena del Consiglio regionale attraverso le sue Commissioni, per consentire un primissimo approfondimento con tutte le autorità scientifiche'', conclude Amati.


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