Ambiente 

Stop all’impianto di biomasse: «Gioco di squadra vincente»

Il centrosinistra e i comuni di Surbo e Trepuzzi spiegano le ragioni del “no” e insistono sul fatto che il Comune di Lecce si è allineato.

Il Comune di Lecce ha ufficialmente espresso il diniego alla costruzione di un impianto di biometano in località Cafore. È il momento dell’esultanza per il centrosinistra e per i sindaci di Surbo e Trepuzzi: i comunicati stampa vergati nel pomeriggio parlano di vittoria di squadra. Non sono mancate le polemiche, visto che l’assessore Scorrano ha definito un “inutile polverone” le proteste del centrosinistra prima della conclusione della conferenza dei servizi.

Invece, il sindaco di Surbo, Oronzo Trio parla di “una vittoria per il territorio”: “Il rigetto da parte del Comune di Lecce della proposta progettuale per la realizzazione dell’impianto di biometano in località Cafore, a due passi dall’Abbazia di Cerrate,  rappresenta la conferma di quanto sostenuto con fermezza da noi amministratori e dalle comunità coinvolte.

Il primo cittadino spiega che il Comune di Lecce ha bocciato il progetto con le stesse ragioni addotte dal Comune di Surbo: impatto odorigeno, problemi di viabilità e traffico, mancanza di infrastrutture adeguate: sono tutti elementi critici che noi, in un’azione sinergica e determinata, abbiamo evidenziato con forza, unitamente agli altri attori istituzionali coinvolti che colgo l’occasione per ringraziare.

Dispiace, invece, assistere a tentativi di spostare il dibattito su questioni diverse con atteggiamenti che nulla hanno a che fare con la serietà e la responsabilità necessarie per affrontare queste tematiche”. Dello stesso tenore l’intervento del consigliere di minoranza Antonio De Matteis, che si augura la prosecuzione di un dibattito partecipato per definire una strategia e per programmare e collocare tali insediamenti”. Il Pd rivendica di aver analizzato approfonditamente il progetto e di aver subito posto l’attenzione sull’impatto odorigeno e sul traffico che si rischiava dando il via libera a un impianto così impattante su una zona a vocazione turistica.

Prendiamo atto del parere contrario espresso e della conclusione dell’iter della Conferenza dei Servizi del Comune di Lecce con relativo rigetto della domanda di realizzazione di un impianto di biometano in zona Cafore, ricordando però che la voce ufficiale non è mai stata univoca circa l’orientamento politico dell’attuale maggioranza di Lecce nel dire un chiaro e netto NO alla realizzazione di un impianto di quella portata nei pressi di Cerrate, ma al contrario pareva essere sempre molto attendista - polemizza il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino - Le riserve espresse da chi come me era contrario alla presenza di un impianto di biometano in quell’area (in agro di Lecce ma a ridosso di Surbo, Trepuzzi e Casalabate) vengono confermate dal parere della Soprintendenza che mira alla tutela dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, aspetto prioritario rispetto ad ogni altro tipo di interesse.

La tutela del territorio e della salute dei cittadini di Trepuzzi e del Nord Salento è stata e sempre sarà, la bussola che ha guidato e guiderà le mie scelte amministrative e politiche. Domani le polemiche continueranno con l’assessore Scorrano che promette un nuovo comunicato per spiegare che è necessario il rispetto istituzionale e che non sarebbe stato prudente esprimere pareri prima della conferenza dei servizi in cui sono stati espressi tutti gli enti interessati.

G.G.


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