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Un bosco per Nardò

Provincia di Lecce e Fondazione Sylva insieme per un Salento più verde. Piantati 4.000 nuovi alberi.

Quattromila nuovi alberi a Nardò. È il nuovo intervento di forestazione realizzato da Fondazione Sylva, organizzazione no-profit impegnata nella rigenerazione ambientale, che si prenderà cura dei territori riforestati per cinque anni. Il progetto è realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo e Alberitalia, nell’ambito del progetto Parco Italia, con la collaborazione istituzionale della Provincia di Lecce e del Comune di Nardò.

L’intervento ha visto la messa a dimora di 4.000 piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea, in quanto più resistenti e adatte al territorio. Sono state scelte le più rappresentative della flora salentina, e in particolare: il leccio, la quercia spinosa, la quercia vallonea, il pino d’Aleppo, il carrubo, l’ilatro comune, il mirto, il lentisco, il corbezzolo.


Fondazione Sylva ha siglato un accordo con il Comune di Nardò con durata fino a cinque anni dalla data di messa a dimora delle piante, con lo scopo di incrementare la superficie boschiva e mettere a disposizione della comunità un nuovo polmone verde, che darà un forte contributo alla salvaguardia della biodiversità e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

Due sono le aree d’intervento, per un’estensione complessiva di circa tre ettari: la prima si trova in località Boncuri e la seconda in via Borsellino. Adiacente a questa seconda area c'è uno spazio dove il Comune sta realizzando un parco urbano dedicato alla legalità. La prima area d’intervento è adiacente alla foresteria di Masseria Boncuri, destinata all’accoglienza dei lavoratori agricoli stranieri stagionali e alla Masseria stessa, tra l’altro sede scout CNGEI. Quest’area, in passato, è stata rifugio di fortuna per tanti lavoratori stranieri, e proprio da qui, undici anni fa, è partita la prima protesta pacifica in Italia dei lavoratori contro il caporalato. Oggi nasce un bosco, con un intervento dal forte valore simbolico: la forestazione diventa esempio di rigenerazione ambientale e sociale.


La forestazione di Nardò interpreta bene la filosofia di Fondazione Sylva, che è quella di piantare alberi ovunque sia possibile, con il duplice obiettivo di intensificare le azioni per il clima e di promuovere una transizione sociale. Con questo intervento, peraltro, anche la Puglia partecipa a Parco Italia, il progetto nazionale per la realizzazione e manutenzione di nuovi boschi e per le connessioni verdi promosso congiuntamente dal 2021 da Stefano Boeri Architetti e Fondazione AlberItalia ETS. Parco Italia è un atto di cura del territorio, e mira a stabilire e rafforzare nel tempo una vera e propria rete ecologica che, grazie al sostegno dei privati, oggi supera già i 100 ettari in 15 regioni.


“Nel corso dei secoli - ha spiegato l'assessora all'Ambiente Giulia Puglia – abbiamo strappato al territorio sempre più porzioni di verde e alberi. Un progetto come questo ci consente di fare qualcosa che non è solo un gesto simbolico e di restituire quindi una piccola parte di questo debito, peraltro in una terra che negli ultimi anni ha pagato un tragico dazio anche alla Xylella. Grazie alla Fondazione Sylva per quello che fa e grazie per l’intervento di forestazione in due zone della nostra città”.



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