Lutto nazionale e sicurezza, il Concertone potrebbe saltare. La Consoli chiede di continuare

Il concertone di Melpignano potrebbe saltare a causa del lutto nazionale per le vittime del terremoto e per questioni di ordine pubblico. La decisione definitiva in un vertice in Prefettura. Potrebbe non tenersi l’atteso concertone della Notte della Taranta di domani sera a Melpignano: la notizia arriva direttamente dalla bocca del presidente della Fondazione, Massimo Manera, nella conferenza stampa di presentazione della serata, a Melpignano. La proclamazione del lutto nazionale da parte della presidenza del consiglio per domani in ricordo delle vittime del terremoto nel Centro Italia potrebbe causare l’annullamento della manifestazione che chiude il festival della musica popolare. Per capire il da farsi, è in corso un incontro in Prefettura, a Lecce: qui, saranno sciolti i nodi, ma sembrerebbe che esistano problemi di ordine pubblico. La maestra concertatrice è per la prosecuzione della manifestazione: "Se la Notte della Taranta deve fermarsi, allora devono farlo anche medici, ingegneri e muratori: il nostro non è un lavoro di serie 'b', non ci sto". Con lei anche le sue cinque ospiti Fiorella Mannoia, Nada, Tosca, Buika e Lisa Fischer. Tutte hanno sottolineato la necessità di mette in campo "quello che sappiamo fare per aiutare le persone colpite dal dramma del terremoto: cantare". Intanto, nella conferenza stampa odierna, Manera ha precisato come la fondazione e la Notte della Taranta avessero già scelto la linea della solidarietà per questa edizione alla luce dei recenti fatti di cronaca. Accanto al presidente della Fondazione erano presenti le artiste chiamate a esibirsi nel concertone, a partire da Carmen Consoli, maestra concertatrice dell’edizione 2016: con lei, Fiorella Mannoia, Buika, Lisa Fischer, Nada e Tosca.  nella foto l'arrivo di Massimo Manera e del sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, in Prefettura.