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Carta diritti universali del lavoro, Cgil raccoglie firme in nove piazze salentine

Prosegue nella provincia la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari per la Carta dei diritti universali del lavoro. Prosegue in provincia di Lecce, co...

Prosegue nella provincia la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari per la Carta dei diritti universali del lavoro. Prosegue in provincia di Lecce, come nelle piazze di tutta Italia, la raccolta firme della Cgil a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari per la Carta dei diritti universali del lavoro. Domenica 24 aprile i banchetti della Cgil saranno allestiti, dalle 9.30, nelle piazze di Alezio, Calimera, Guagnano, Leverano, Minervino di Lecce, Sannicola e Ugento. In occasione della Festa nazionale della Liberazione, inoltre, la Cgil di Lecce sarà, lunedì 25 aprile, dalle 9.30, in Piazza Partigiani a Lecce, durante la cerimonia pubblica dell’ANPI; anche lì saranno raccolte le firme per la Carta dei Diritti Universali del Lavoro. Nella stessa giornata ci sarà un banchetto della Cgil per le firme anche a Poggiardo. La Cgil chiama tutti i cittadini a sostenere con la propria firma la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei Diritti che propone di estendere i diritti a chi non ne ha e di riscriverli per tutti, e i tre quesiti referendari per: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, una nuova tutela reintegratoria nel posto del lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti. La Carta per i diritti universali del lavoro è la riscrittura del diritto del lavoro in nome di un principio di uguaglianza che travalichi le varie forme e tipologie nelle quali esso si è diversificato e frammentato negli anni. Tutele per tutti: non solo dei subordinati pubblici e privati, la Cgil parla anche a tutta la galassia dei lavoratori parasubordinati, veri o finti autonomi, a professionisti e atipici, flessibili, precari, discontinui.  

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