Muore l’airone bianco soccorso ieri: troppo gravi le ferite causate dai cacciatori

Troppo gravi le ferite riportate in seguito alle fucilate dei cacciatori di frodo. Muore l’airone bianco maggiore soccorso ieri a Torre Rinalda dall’Associazione Guardia dell’Ambiente. Il maestoso ed elegante volatile non ce l’ha fatta. L’esemplare, vittima di alcuni cacciatori di frodo, è deceduto presso l’Osservatorio Faunistico Provinciale di Calimera in seguito alle ferite causate dai pallini delle fucilate. Una zampa ed un ala rotta, questi i danni riportati e riscontrabili al momento del soccorso. Organi vitali crivellati di colpi, invece, il risultato dell’autopsia. L’Airone bianco maggiore, specie protetta 12 mesi l’anno, il più grande della sua famiglia a nidificare nel vecchio continente, raggiunge dimensioni comprese tra 85 cm e poco più di 1 m con un’apertura alare di ben 170 cm. In Italia, la sua presenza è localizzata soprattutto nel Delta del Po e la popolazione europea complessiva non supera neanche, secondo le stime più favorevoli, le 4mila coppie. Questi dati possono solo far immaginare il danno causato dallo stolto che ha deciso di sparare all’airone in volo nei pressi di Torre Rinalda, a ridosso dell’area umida del Parco di Rauccio. Il responsabile ora rischia il ritiro della licenza, ammesso che ne abbia una, il sequestro di tutta l’attrezzatura e una denuncia penale.