Economia e lavoro Lecce 

Vertenza ex Bat, parla il patron della Iacobucci: “Ai lavoratori che occupano dico: credete in me”

Continua l'occupazione dei lavoratori della Iacobucci, ex Bat. Appello del patron dell'azienda agli operai: “Sbagliato bloccare la produzione” “Credo nell’azienda, ai miei di...

Continua l'occupazione dei lavoratori della Iacobucci, ex Bat. Appello del patron dell'azienda agli operai: “Sbagliato bloccare la produzione” “Credo nell’azienda, ai miei dipendenti dico: credeteci anche voi, altrimenti non andremo da nessuna parte”. Questo l’appello che l’amministratore delegato della Iacobucci MK srl, Lucio Iacobucci, rivolge ai 12 lavoratori che da ieri occupano lo stabilimento di Lecce, bloccandone la produzione. “Dopo un periodo di flessione nelle commesse, a causa della crisi, e la conseguente cassa integrazione dei miei operai, stiamo finalmente ripartendo. Bloccare l’azienda proprio ora è un autogol clamoroso, significa che qualcuno non vuole la nostra presenza sul territorio, o forse è infastidito dal successo della riconversione. Capisco le preoccupazioni dei lavoratori ma io, in questa azienda, ho investito non solo soldi, ma soprattutto la mia credibilità”. Gli operai intanto sono ancora in fabbrica. L'assemblea permanente continua, attendendo che qualcosa si muova sul piano ministeriale. Le spiegazioni del patron non convincono i lavoratori, che pur consapevoli che la ditta ha subito gli effetti della crisi, chiedono risposte sulle scelte di investimento fatte dall'azienda e sulla cassa integrazione. In particolare, vorrebbero risposte sull'utilizzo dei 10milioni di euro intascati dalla Iacobucci e solo in parte investiti nel Salento. Ed in merito alla cassa integrazione, l'azienda spiega: “A causa della crisi generale e della temporanea riduzione di commesse, l’azienda è stata costretta a chiedere la cassa integrazione nel luglio scorso, alla notizia della richiesta di una nuova cassa integrazione a rotazione alcuni operai occupano da ieri lo stabilimento impedendo ai colleghi di recarsi sul posto di lavoro e ai camion che trasportano il materiale prodotto di entrare e uscire dalla fabbrica. Chiedono più garanzie ma di fatto la ripresa della produzione si blocca. So che i miei operai sono spaventati dalla crisi e temono di rimanere senza lavoro. Ma io non ho mai pensato di investire all’estero come fanno tanti imprenditori. La mia è un’azienda leader di settore” conclude Iacobucci “voglio che resti in Italia per questo e per riuscirci ho bisogno anche del sostegno dei miei lavoratori”.   (In foto: operai in fabbrica)

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