Turismo 

Concessioni demaniali, Della Valle plaude alla nuova sentenza del Tar Lecce

Il provvedimento slitta il termine di efficacia delle concessioni al 31 dicembre 2024

Il Tar Lecce, I Sezione, presidente Antonio Pasca, il 2 novembre scorso ha pronunciato una nuova sentenza di particolare importanza in relazione alle concessioni demaniali.

In particolare, il Tribunale amministrativo prendendo atto della pronuncia della Corte di Giustizia – secondo cui l’applicabilità “della Direttiva Bolkestein è subordinata alla previa verifica e valutazione da parte dello Stato membro della scarsità della risorsa naturale, procedimento che si caratterizza per l’ampia discrezionalità e che costituisce adempimento doveroso e necessario, in quanto primo presupposto o pre-condizione” – ha affermato che il “termine di cessazione di efficacia delle CDM è stato prorogato fino al 31/12/2024 dal Legislatore con il D.L. n. 198 del 29 dicembre 2022, convertito con modifiche con legge 24 febbraio 2023 n. 14, norma successiva e di pari grado rispetto alla precedente”.

Esprime soddisfazione Mauro Della Valle, Presidente di Federazione Imprese Demaniali, difesa in giudizio dagli Avvocati Leonardo Maruotti e Francesco G. Romano: “Il Tar Lecce ancora una volta fa chiarezza nell’annosa materia delle concessioni demaniali. La buona notizia è che, dopo questa pronuncia, tutti i concessionari balneari possono dirsi titolari di concessione demaniale quantomeno sino al 31.12.2024 e non più soltanto al 31.12.2023, trovando applicazione la proroga ex lege. Speriamo, ora, che il Governo voglia intervenire sulla materia poiché sussistono tutti i presupposti per ritenere che la risorsa delle spiagge non sia scarsa”.



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