Turismo Gallipoli 

Ombrelloni, a Gallipoli per una settimana la media è 269 euro

I dati di Altroconsumo che segnala che nella Città Bella non c'è stato alcun rincaro.

Chi sceglie una destinazione balneare, troverà anche rincari sotto l’ombrellone  ma non a Gallipoli. Lo segnala l’indagine annuale di Altroconsumo che evidenzia un aumento generale del 5% sui prezzi di lettini e ombrelloni negli stabilimenti balneari italiani rispetto al 2022.

Dall’inchiesta emerge che ad Alassio si spendono in media 329 euro, contro i 134 di Senigallia, la località meno cara tra le 10 dell’indagine. A Gallipoli si pagano in media 269 euro; 216 euro ad Alghero; a Viareggio, invece, 200 euro. L’inchiesta mette anche a confronto le tariffe di quest’anno con quelle del 2022 e, in alcuni casi, ci sono buone notizie: a Gallipoli e Palinuro, per esempio, non c’è stato alcun aumento rispetto allo scorso anno. Lievi maggiorazioni si sono riscontrate ad Alassio (2%), Anzio (3%), Taormina (3%) e Senigallia (4%). Più elevati, ma in linea con l’inflazione, gli aumenti a Viareggio e Lignano (9%), Rimini (10%) e Alghero (11%).

Le tariffe si intendono per le prime quattro file e per il periodo dal 30 luglio al 5 agosto.

«È tempo di riorganizzare le concessioni balneari, rinnovate automaticamente fino al 2024 nonostante l’ormai nota situazione di infrazione delle norme più volte denunciata dalle autorità nazionali e comunitarie, tra cui la Corte di Giustizia, oltre che da Altroconsumo - ha dichiarato Federico Cavallo, Responsabile relazioni esterne di Altroconsumo. ''Dopo l’ennesimo rinvio, il Governo ha dato vita a un tavolo tecnico che si propone di ‘mappare le coste e di verificare la quantità di risorse disponibili per rispondere alla direttiva Bolkenstein''. Pur auspicando che dalle riunioni del tavolo possa arrivare qualche elemento utile a fare dei passi in avanti, evitando ulteriori perdite di tempo, crediamo che alle aree balneari italiane serva invece fare un deciso balzo per garantire livelli di qualità, prezzo e servizio all’altezza di un patrimonio unico al mondo e della richiesta dei cittadini».


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