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Al Teatro Apollo in scena ''Io, Emanuela''

A Lecce l'iniziativa nell’ambito del progetto ''Dire, fare, cambiare - I ragazzi, la memoria e l’impegno'' ideato dalla Polizia di Stato dedicato alla memoria di Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo Borsellino.

Oggi pomeriggio, presso il Teatro Apollo di Lecce, è andata in scena la rappresentazione teatrale ''Io, Emanuela'', interpretata dall’attrice Laura Mantovi. L’iniziativa prende vita nell’ambito del progetto ''Dire, fare, cambiare – I ragazzi, la memoria e l’impegno'' ideato dalla Polizia di Stato – Questura di Lecce in collaborazione con il locale Ufficio Scolastico Territoriale, Fondazione antimafia sociale Stefano Fumarulo, Associazione Nomeni per Antonio Montinaro, Associazione Libera, Fondazione Don Tonino Bello, Teatro Pubblico Pugliese e Banca Popolare Pugliese

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare gli studenti, soprattutto delle scuole medie e superiori di tutta la provincia, e la collettività in generale sul tema della “legalità responsabile”, al fine di sviluppare una cittadinanza consapevole, con l’intenzione di promuovere l’avvicinamento alle Istituzioni nel rispetto delle regole e dei valori della solidarietà e del coraggio, rivolgendosi prevalentemente ai giovani, favorendo esperienze formative che valorizzino l’educazione alla convivenza civile.


Il testo, recitato dall’attrice Laura Mantovi, è tratto dall’omonimo libro ''Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino'' scritto da Annalisa Strada, che racconta la vita di Emanuela Loi, Agente della Polizia di Stato che ha perso la vita il 19 luglio 1992 nell’attentato al giudice Paolo Borsellino.


Il monologo teatrale ha accompagnato gli spettatori nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di lealtà, di senso del dovere, di scelte che Emanuela fece nella sua breve esistenza e sfiora senza retorica anche gli eventi della nostra Storia più recente. Vengono dati corpo e voce a questa giovane poliziotta, per ricordare, con un piccolo gesto, tutti quei cittadini che ancora oggi lottano quotidianamente in nome di valori fondamentali alla base del nostro vivere civile e democratico.

L’iniziativa è indirizzata principalmente agli studenti della scuola secondaria di secondo grado e agli alunni della scuola secondarie di primo grado e si articola in due giorni: 11 e 12 marzo. E poiché si colloca temporalmente a pochi giorni dal 21 marzo “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, è un’occasione straordinaria per sensibilizzare i giovani sugli eventi della nostra storia più recente: gli omicidi di mafia, il maxiprocesso di Palermo e la lotta dei servitori dello Stato per la legalità.

di Adriana Giacinta Greco


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