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Ex Masseria di Ussano torna alla collettività: ospiterà attività per giovani e minori a rischio

Si tratta di un bene confiscato alla criminalità organizzata

Martedì prossimo sarà restituita alla cittadinanza di cavallino l'ex masseria di Ussano, bene confiscato alla criminalità organizzata e oggetto di un complesso intervento di recupero e rifunzionalizzazione che lo restituisce al suo antico splendore trasformandolo in un “Centro per l’attività di volontariato a favore di categorie disagiate”.

«Grazie al finanziamento con il PON “Legalità Asse 3 – Azione 3.1.1”, oggi questo bene, confiscato alla criminalità organizzata e ceduto in proprietà al Comune di Cavallino dalla Prefettura di Lecce torna ad essere luogo di impegno e di lavoro, ospitando tutte quelle attività che potranno agevolare la legalità, promuoverne la cultura e favorire l’inserimento sociale di giovani in situazioni di disagio, in particolare minori a rischio nella fascia 14-21 anni – commenta il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni-  il Comune da sempre attento a tutte quelle politiche in grado di favorire l’educazione al rispetto della legge, è orgoglioso di questo risultato, frutto di un responsabile lavoro di squadra e che ha visto in campo competenze e professionalità. E sarà altrettanto fiero di quei risultati che senza dubbio alcuno arriveranno e che offriranno opportunità di lavoro future a tanti giovani. Il lavoro crea dignità e rende liberi di scegliere. Ed è quello in cui noi crediamo».  

Il progetto è stato completamente finanziato con i fondi del PON LEGALITA’ 2014-2020 MISURA 3.1.1 per un totale di un milione di euro ed è risultato primo nella graduatoria della Regione Puglia.

Obiettivo è la creazione di un centro polivalente a scopo sociale diurno (di sostegno extra-scolastico, di sostegno sociologico e psicologico nonché di attività laboratoriali che si integreranno con l’accompagnamento allo sviluppo di piccole idee imprenditoriali afferenti alle antiche tradizioni artistiche del territorio salentino all’agricoltura ed alle nuove tecnologie) per il re-inserimento sociale e lavorativo di giovani e minori a rischio con particolare attenzione a quelli compresi tra i 14 ed i 21 anni.

L’immobile oggi restituito alla collettività, nel suo originario splendore, presenta spazi molto ampi ed accoglienti: un fabbricato complessivo di 410 mq. composto da uffici, laboratori e servizi, un atrio scoperto,  di 340 mq

un' area scoperta di circa mq 5.700 mq adibita a parcheggi, laboratori di agricoltura e spazio eventi e aggregazione


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