Cronaca Lecce 

Verde unico all'incrocio di via Merine ma l'Onda Verde rimane nel cassetto: servono 72mila euro

Lo ha spiegato l'assessore alla Mobilità Marco De Matteis

Piccole modifiche al ritmo dei semafori su viale Rossini per evitare le lunghe code che si creano all'incrocio con via Merine. Lo ha annunciato oggi l'assessore alla Mobilità di Palazzo Carafa Marco De Matteis:

«Sono state variate questa mattina le fasi semaforiche dell' impianto posizionato in viale Rossini angolo via Merine, contestualmente è stata adeguata la segnaletica verticale e orizzontale.

Da oggi la fase di verde unico consentirà di poter percorrere il viale nelle direzioni dritto, destra o sinistra, pertanto verrà attenuato il fenomeno delle lunghe code in ingresso dalla rotatoria per Maglie.

Lavoriamo con attenzione e costante monitoraggio delle criticità al fine di individuare soluzioni che ci consentano di decongestionare e rendere sicura la viabilità su arterie ad alto flusso veicolare».

Come spesso accade gli interventi dell'assessore sono condivisi sui social e raccolgono le reazioni degli utenti. Uno di questi ha riproposto l'idea dell' Onda Verde sulla circonvallazione. L'onda verde è una tipologia di semafori elettronici sincronizzati, che permettono al conducente della vettura di percorrere un tratto di strada con più incroci trovando sempre via libera già in uso in alcune città.

Idea che l'assessore De Matteis ha dichiarato impraticabile, almeno al momento, per motivi economici: per attuare il piano sarebbero necessari 72mila euro (più Iva) che al momento non sono disponibili nel portafoglio del settore Mobilità di Palazzo Carafa.


  

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