Cronaca Lequile 

Lequile, continuava a minacciare il sindaco nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato

In manette un 52enne che importunava da mesi il primo cittadino di Lequile.

Era sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento al sindaco di Lequile con l’applicazione del braccialetto elettronico ma non riesce a resistere e finisce in manette. L'arresto in flagranza di reato, eseguito dai carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, ha riguardato un 52enne.

La misura cautelare del divieto di avvicinamento si era resa necessaria già dal mese di giugno dello scorso anno all’indomani di una denuncia presentata dal sindaco di Lequile che aveva riferito di essere vittima di continue aggressioni verbali caratterizzate da minacce di morte che l’uomo gli avrebbe rivolto con la pretesa di ottenere un posto di lavoro.

I militari dell’Arma avevano intensificato i servizi di vigilanza sul territorio e segnalato la questione alla competente Autorità Giudiziaria che aveva disposto con il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

Nemmeno davanti a tale provvedimento l’uomo ha desistito nelle sue condotte illecite, fino alla serata di ieri, quando si è recato nuovamente nei pressi del municipio di Lequile dove era presente anche il sindaco. Senza alcuna esitazione si è rivolto proprio verso il primo cittadino a cui ha rivolto ripetutamente frasi ingiuriose e minacciose fino all’arrivo dei Carabinieri che, allertati da alcuni cittadini presenti, si sono prontamente recati sul posto. Una celere e tempestiva attività info-investigativa condotta dagli uomini dell’Arma ha permesso una prima ricostruzione dei fatti e quindi di bloccare l’uomo prima che tentasse la fuga.

Al termine delle attività, l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la propria abitazione ove è sottoposto alla misura cautela personale degli arresti domiciliari.


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