Eventi Melendugno 

Melendugno in festa per la Madonna di Roca

Domani pellegrinaggio a Roca e festeggiamenti con i Malfattori. Intanto, un video del Comitato spopola sui social.

Melendugno si prepara a festeggiare la Madonna di Roca. Appuntamento domani alle 7 davanti alla chiesa madre per il tradizionale pellegrinaggio con cui i fedeli raggiungeranno in processione il Santuario di Roca Vecchia per ascoltare la messa delle 10:00 e trascorrevi tutta la mattinata, come vediamo negli stupendi scatti di Luigi Gabrieli. La sera poi, alle 21:30, in Piazza Pertini si esibiranno i Malfattori.

Dice il parroco don Salvatore Scardino: “La festa unisce fede, tradizione e identità culturale. E’ simbolo di coesione comunitaria, oltre che espressione di devozione religiosa. Invito tutti, soprattutto i giovani, a partecipare al pellegrinaggio”.

“Il Comitato Feste ringrazia tutti per la preziosa collaborazione”, dice il presidente del Comitato, Antonio De Santis. “Auguriamo a tutti momenti di gioia sperando di trascorrere tutti insieme una bella e serena Festa”.

Commenta il sindaco Maurizio Cisternino: ''Il nostro antico pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Roca ci ricorda che la nostra più autentica condizione è il cammino, un cammino personale e corale, sempre alla ricerca di un Bene più grande, che divisi non possiamo trovare. La migrazione è la forma della Vita e noi come i migranti che, spesso fatichiamo ad accettare, ci muoviamo con mezzi diversi, reali o immaginari, di lusso e di fortuna, alla volta del Santuario che dobbiamo raggiungere. Con il pensiero a questo movimento, che è la materia di ciascuno di noi e di ogni organismo vivente, torno a salutare con ammirazione e riconoscenza le numerose donne della nostra comunità che ogni anno sono pronte ad affrontare il dolore e la fatica fisica di portare la Madonna in spalla, come un dono prezioso da proteggere, da condividere e da festeggiare. E come ogni anno rivolgo i miei più sinceri auguri a tutte le donne del nostro paese che, in segno di riconoscenza, portano il nome “Maria Roca”. Rivolgo un saluto con sincera amicizia al presidente del Comitato Feste Patronali di Melendugno, Antonio De Santis, e lo ringrazio perché ha dimostrato in questi anni di saper tenere insieme una grande squadra, con la quale ha realizzato feste e iniziative indimenticabili, riconosciute e apprezzate da tutti. Infine, saluto e ringrazio il nostro parroco, Don Salvatore Scardino, sempre pronto ad ascoltare, a collaborare e ad accogliere. Buona Festa della Madonna di Roca a tutti''.

La festa, molto sentita e dal profondo significato storico celebra il ritorno degli abitanti alla loro città di origine: Roca. Infatti è storicamente provato che, a causa delle scorrerie dei pirati saraceni, gli originari abitanti abbiano abbandonato la città di Roca per spostarsi nelle campagne, che erano più sicure, per fondare le nuove città. Un esempio è il borgo medioevale di Roca Nuova, ma anche Melendugno, Borgagne, Vernole e Calimera sono accomunati dalla stessa festa e dalla stessa origine.

Le feste in onore della Madonna di Roca iniziano di fatto l’ultimo week end di aprile con Vernole. Segue Calimera. Poi Melendugno. Infine Borgagne, che porta in processione la statua di Sant’Antonio, cui la comunità è molto legata, il quale incontra davanti al Santuario la statua Madonna.

Quest’anno i festeggiamenti, organizzati dal Comitato Feste Patronali con il sostegno del Comune di Melendugno, sono particolarmente intensi. Si esibiranno le bande Città di Monteroni e Città di Rutigliano.

Domani, sabato 10 maggio, alle 21.30, in piazza Pertini, momenti di puro divertimento con lo spettacolo musicale e di intrattenimento de “I Malfattori”.

La piazza e le vie del centro sono addobbate con le luminarie firmate dalla ditta De Cagna che si accenderanno con l’arrivo della processione serale del sabato il cui inizio sarà alle 19:00. Domenica alle 21:30 la grande accensione dei fuochi d’artificio lungo la via per Calimera (zona Focara).

La Festa della Madonna di Roca è infine legata a una tradizione molto profonda: il Teatro popolare a Melendugno, che fu oggetto di studio anche da parte della grande scrittrice, Rina Durante, melendugnese doc. Fino a qualche decennio fa, le bambine recitavano davanti al Santuario le preghiere e le vicende della mitica Regina Isabella, che fu costretta ad abbandonare Roca a causa dell’invasione da parte dei Turchi, leggenda che ha ispirato tantissimi testi teatrali e anche rappresentazioni teatrali, recitate in piazza, e che è stata ricordata ora anche in un video, curato dal Comitato Feste patronali, che sta spopolando sui social. Lo troverete  sulla pagina ufficiale FB del Comitato Feste Patronali Melendugno.


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