Cronaca 

Vigili di Lecce in pochi e più anziani. La UIL: “Giù le mani dal regolamento”

Mancano 107 poliziotti locali a Lecce, ma non ci saranno nuove assunzioni: il cambio del regolamento mira ad avere meno vincoli

La polizia municipale opera in una situazione di grave carenza di personale.  Il Comune di Lecce non potrà assumere nuovi vigili nel breve periodo. Le casse sono vuote ed è ancora in corso l’ispezione ministeriale. La Regione Puglia ha disciplinato l’Ordinamento della Polizia Locale con Legge n. 37 del 14 dicembre 2011.
All’art. 6 comma 3 lett. a) è testualmente previsto che “L’organizzazione, il funzionamento e la dotazione organica dei corpi e dei servizi di polizia locale sono disciplinati nel rispetto dei seguenti
criteri: previsione, per i corpi di polizia municipale, di almeno una unità operativa […] per ogni cinquecento abitanti per i comuni capoluogo di provincia o a vocazione turistica”.
Quindi il corpo di polizia locale del Comune di Lecce, in rapporto alla popolazione
residente (circa 95.000 abitanti al primo gennaio 2022), dovrebbe disporre di almeno 190 unità operative. 20 anni fa erano 180 gli agenti operativi.
L’attuale dotazione organica del Comando è di 83 unità operative, di cui 19 part-time (lavorano 34 ore anziché 35,15), oltre
al comandante, vice e 5 ufficiali.
Il deficit di personale, rispetto alle previsioni normative di riferimento, ammonta dunque
ad almeno 107 operatori.
Ne consegue che la Polizia Locale di Lecce espleta i propri servizi con un numero di risorse umane pari al 44% circa di quelle individuate dalla Legge Regionale, di cui il 23% con rapporto di lavoro a tempo parziale. Anche l’età media degli agenti è salita 15 operatori hanno un’età media di 63 anni, per 43 agenti l’età media è di 55 anni; per 23 è di 47 anni e per i restanti 2 vigili l’età media è di 36 anni. Emerge chiaramente che 15 operatori (il 18 % del totale) hanno pressoché maturato i requisiti per il pensionamento e che comunque la maggior parte delle “unità operative” hanno oltre 50 anni. I dati li fornisce il segretario generale UIL, Antonio Tarantino, che lancia l’allarme “circa il presunto intendimento dell’amministrazione comunale – espresso anche in dichiarazioni ufficiali – di apportare delle non meglio specificatemodifiche al vigente Regolamento del Corpo, approvato con Del. C.C. n. 74 del 30 luglio 2020”. Il sindaco Adriana Poli Bortone spiega che si aprirà un confronto a breve per le modifiche sollecitate anche dalla Prefettura. “Fondamentale appare, dunque, un adeguamento della dotazione organica alle richiamate disposizioni normative, mediante un congruo piano assunzionale, in assenza del quale qualunque richiesta di modifica del citato regolamento, limitativa dei diritti dei lavoratori, apparirebbe tanto inutile al perseguimento degli scopi dichiarati quanto irricevibile” - spiega la UIL.  Nel vecchio regolamento varato dall’amministrazione Salvemini c’era il limite di 12 turni domenicali, ma anche questo vincolo è destinato a cadere.

G.G.

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