Cronaca 

I delfini «rubano» il pesce e danneggiano le reti, pescatori salentini scrivono alla Regione

La lettera della Cooperativa Pescatori della Ionio costretta a fare i conti con la presenza sempre maggiore del cetaceo

Reti vuote a causa dei delfini che «rubano» il pesce: il grido d'allarme arriva dalla Cooperativa Pescatori della Ionio che ha scritto in questi giorni una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e ai dirigenti di settore per manifestare la difficoltà dei piccoli pescatori salentini a far fronte all'«invadenza» dei cetacei, sempre più presenti nei nostri mari.

Il delfino, abitante tra i più amati del mar Mediterraneo per le spettacolari evoluzioni in acqua, sfrutta la sua spiccata intelligenza anche per appropriarsi del pesce direttamente dalle reti dei pescatori. «Il pesce catturato dalle reti dei pescatori da oltre un mese viene totalmente depredato dai delfini, procurando contestualmente gravi danni alle reti sino a renderle completamente inutilizzabili», scrive in una nota Antonio Settimo Colelli, presidente della Cooperativa pescatori dello Ionio. Il cetaceo riesce infatti a usare il muro allungato per forzare le maglie e svuotarle lasciandole danneggiate. Nemmeno i dissuasori- il delfino è infatti una specie protetta e gode di particolari tutele- bastano a tenerli lontani ma funzionano, al contrario da richiamo. Da qui la richiesta di avviare un tavolo tecnico per affrontare il problema e dare una risposta ai piccoli pescatori costretti a fare i conti con introiti sempre minori e in alcuni casi, costretti a cambiare mestiere. 

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L’opposizione: “Quattro anni di lavori infiniti per giungere impreparati all’avvio dell’anno scolastisco, un rinvio che ha creato disagi a studenti e famiglie senza essere adeguatamente spiegato, ritardi logicistici e organizzativi. Medaglia di cartone a chi pensa di coprire tutto con gli annunci del giorno dopo, come se niente fosse”.