Cronaca Politica Lecce 

Damiano D'Autilia: ''Fino a quando abuserai della nostra pazienza, Salvemini?''

Dopo la richiesta di schierare l'Esercito in città, arriva un'altra replica alle parole del primo cittadino di Lecce.

''Il sindaco Carlo Salvemini ha proposto l'impiego dell'esercito in città come soluzione per garantire ordine e sicurezza a Lecce. Questa proposta fa apparire il capoluogo salentino come una città al limite, in cui lo Stato deve intervenire con forza. Si chiede l'intervento dell'esercito nei quartieri più sensibili per ripristinare la legalità. Tuttavia, Salvemini omette di dire che gran parte delle problematiche che lui stesso evidenzia sono state causate dalla sua gestione''. Lo afferma in una nota Damiano D'Autilia.

''Il Prefetto di Lecce ha recentemente dichiarato ai media che proprio i cantieri aperti da questa amministrazione, in modo sconsiderato, sono pericolosi. Ha evidenziato come la stazione sia diventata un luogo di degrado a causa dei lavori avviati senza programmazione, favorendo solo coloro che cercano angoli bui per delinquere. Il Prefetto stesso ha chiarito che non ci sono emergenze in città, o meglio, non si sono registrati aumenti significativi nei numeri''.

''Alla luce di queste parole, è evidente la volontà di Salvemini di strumentalizzare le legittime preoccupazioni dei residenti di questi quartieri, omettendo che proprio quelle problematiche sono dovute alle sue decisioni negli ultimi anni. In sintesi, oltre al danno, c'è anche la beffa. Salvemini causa danni alla città e poi chiede l'intervento dello Stato. A questo punto, una sola frase può riassumere il malcontento dei leccesi: Quo usque tandem abutere, Salvemini, patientia nostra? (fino a quando abuserai della nostra pazienza?), conclude D'Autilia.


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